La Festa della Madonna del Carmine è, senza dubbio, l’evento più importante che caratterizza l’estate aviglianese. Un richiamo per molti, emigrati o semplici turisti, che accorrono per partecipare. Questa festività annuale, in realtà, si sviluppa in due momenti: il 16 luglio e la seconda domenica di settembre. A metà luglio, si assiste a “L’ascesa”. La statua della Madre di Cristo, custodita per tutto l’anno nella Basilica Pontificia Minore, sita nel centro cittadino, viene condotta in processione, tra ali di folla, devoti e pellegrini, lungo un camminamento che termina sul Monte Carmine, dove è edificato un santuario a lei dedicato. Qui, la Beata Vergine dimora per due mesi. La chiesa è stata costruita dal popolo aviglianese, come atto di ringraziamento per aver salvato il paese dalla distruzione a seguito di un terribile terremoto nel 1696. A settembre, la seconda domenica, ha luogo “La discesa”. Si tratta del rito discendente di ritorno, quando, dal santuario mariano, il simulacro viene riaccompagnato in città. La Festa della Madonna del Carmine, le due processioni che la caratterizzano, non rappresenta solamente una tipica espressione della devozione popolare. Con la sua storia plurisecolare, è un episodio dal forte contenuto culturale: un viaggio nella tradizione contadina locale, un affresco unitario degli stili di vita della popolazione che ha abitato, da tempo immemorabile, questo territorio. E la volontà di sottolineare ed evidenziare tale aspetto è alla base dell’iniziativa, promossa dal vicesindaco di Avigliano, Antonio Bochicchio, con il sostegno dell’intera Amministrazione comunale diretta dal sindaco Vito Summa, assieme all’Associazione APS Terra. Per la prima volta, il tragitto mariano lucano e la festività ad esso associato sono stati inseriti nella vasta programmazione di eventi presenti al 4° Festival Europeo “Via Francigena Collective Project 2014”. Promosso dall’Associazione Europea delle Vie Francigene e l’Associazione Civita, questa rassegna ha lo scopo di valorizzare i territori e i luoghi attraversati dal percorso medievale, in occasione del ventesimo anniversario (1994-2014) del riconoscimento “della Via Francigena come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”. Il vicesindaco Bochicchio ha voluto rimarcare, in chiave europeista, tale riconoscimento, ricordando le parole del Papa emerito Benedetto XVI che, in occasione del cinquantesimo anniversario della firma dei trattati di Roma, ha esortato a “non pensare di edificare un’autentica casa comune europea trascurando l’identità propria dei popoli di questo nostro Continente: un’identità storica, culturale e morale, prima ancora che geografica, economica o politica. Un’identità costituita da un insieme di valori universali, che il Cristianesimo ha contribuito a forgiare, acquisendo così un ruolo non soltanto storico, ma fondante nei confronti dell’Europa.” In conclusione, il vicesindaco Bochicchio ha sottolineato che “sebbene sia molto lusinghiero per la nostra comunità, non bisogna fermarsi al solo riconoscimento promozionale ottenuto. In qualità di Amministrazione comunale, dobbiamo essere in grado di valorizzare al meglio le peculiarità della Festa della Madonna del Carmine e del tracciato mariano, inserendoli, come appuntamenti di primaria importanza, nel piano di cooperazione transnazionale denominato ‘Cammini d’Europa’. Pertanto, sarà strategico indirizzare le risorse disponibili alla creazione della dimensione infrastrutturale mancante. In particolare, attraverso la realizzazione di progetti finanziati con i fondi PAC 2014/2020 e FEASR, dovremo puntare sul restauro del percorso della processione e costruire spazi e, soprattutto, strutture di accoglienza, atte ad ospitare i pellegrini per più giorni oltre l’evento”. Per maggiori informazioni, circa la manifestazione religiosa, è possibile collegarsi al seguente sito: www.festival.viefrancigene.org/it/resource/event/festa-della-madonna-del-carmine/

15/07/2014 - autore: Enzo Claps

fonte: IL QUOTIDIANO DEL SUD - EDIZIONE BASILICATA