L'ìevento previsto il 3 agosto sarà trasmesso in diretta streaming su www.aviglianonline.eu
Matera è in corsa per il traguardo del 2019,come candidata al titolo di capitale europea della cultura 2019, una nomina auspicata da tutta la Basilicata ed anche Avigliano spalanca le porte alla città candidata e la sostiene, finalmente verso un progetto comune. Infatti la città gianturchiana si attiva attraverso la Pro Loco a sostenere questa importantissima occasione per la Città di Matera, un’opportunità per la regione Basilicata, che finalmente avrebbe la meritata attenzione attraverso tutti quegli eventi che contribuiscono allo sviluppo culturale della città lucana. Per questo motivo la , la Pro Loco di Avigliano dedica la XVIII edizione dei Quadri Plastici 2104 alla città dei Sassi, concorrendo con due tele presenti a Matera e una in provincia, ad Irsina. Innanzitutto qualche cenno su cosa sono i quadri plastici o “viventi” della tradizione aviglianese. I quadri plastici di Avigliano sono una rappresentazione vivente di scene storiche, mitologiche, sacre, immaginarie o di capolavori dell’arte. La prima notizia scritta è sulla processione della “nave”, una costruzione di legno, rivestita di carta colorata, al centro la statuetta di San Vito cioè La “nave” o anche “i Turchi” come ricorda la novella “Fanatica vendetta barbara” dal libro “ A piè del Carmine” scritto nel 1903 dal magistrato e letterato Tommaso Claps. Un corteo che ricorda, con il simbolismo della religiosità popolare, le incursioni saracene avvenute nella Lucania, impersonate dal “Gran Turco” capo degli invasori e il miracoloso intervento del Santo protettore, che difende le popolazioni inermi. La “nave” era portata a spalla e preceduta da uomini travestiti da turchi e da bambini che reggevano lampioncini veneziani. La nave era seguita da carri trainati da cavalli e muli sui quali erano allestiti dei “quadri”, detti plastici, perché riproducevano soggetti di arte sacra e storica, interpretati da giovani, che ad ogni sosta dei carri assumevano quella rigidità statutaria che conferiva la tridimensionalità dell’opera d’arte rappresentata..Probabilmente però la tradizione dei quadri affonda le radici nel 1700; comunque dopo anni di oblio la tradizione è stata ripresa da un gruppo di associazioni nel 1990, poi continuata interrottamente grazie alla Pro Loco con quadri sempre a tema religioso, scegliendo quadri che ne rappresentassero simbolicamente il messaggio. La manifestazione prevede anche dei premi che la giuria, sulla base di diversi elementi, come la fedeltà al soggetto anche nei particolari quali costumi, acconciature, somiglianza dei volti, la scenografia, il gioco delle luci per creare l’atmosfera dell’opera, e la rigidità dei personaggi per tutto il tempo di esposizione. La creazione dei “quadri viventi” perchè tali sono è assegnata a gruppi ed associazioni selezionate in base a requisiti indicati dalla Pro Loco e che realizzano un’opera da loro scelta, guidati da un direttore artistico e affiancati da figure professionali quali, scenografi, pittori, tecnici delle luci ed ovviamente i raffiguranti. Nata dalla tradizione degli artigiani aviglianesi, che si sfidavano tra loro nel realizzare il più bel quadro plastico, dagli anni 90 la manifestazione ha subito una continua evoluzione, dalla scelta dei quadri a tema all’accompagnamento musicale durante la rappresentazione, in modo da creare un’atmosfera magica che coinvolge ancor prima che il sipario si innalzi ed il pathos di un’opera d’arte vivente, con la sua plasticità, i suoi colori e luci susciti emozioni negli spettatori. Assieme all’edizione del 2011 che ebbe come tema l’unità d’Italia, anche questo anno si avrà un’edizione speciale appunto per Matera 2019. L’evento è previsto per domenica 3 agosto in Piazza Aviglianesi nel Mondo e avrà due aperture dei quadri per le ore 21,30 e 22. Inoltre l’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito www.aviglianonline.eu grazie al webmaster Domenico Cantalupo. Le tre rappresentazioni viventi saranno a cura di : GRUPPO AVILIART: " Il trasporto di Cristo al sepolcro", di Antonio Ciseri (1821-1891) - copia esposta nella Chiesa di San Francesco di Paola - MATERA;GRUPPO SPAZIO RAGAZZI: "Cristo Deposto”, intorno al 1614, di Giovanni Donato Oppido - Chiesa di San Domenico - MATERA;GRUPPO BASSO LA TERRA: "Immacolata con i Santi Chiara, Francesco d’Assisi, Antonio da Padova e Domenico”, di Francesco Celebrano (1729-1814)" - Cattedrale Santa Maria Assunta - IRSINA (MT). Mentre questo anno il comitato scientifico che decreterà il responso finale della manifestazione è composto da Maria Antonietta Carbone( direttore centro museale Tricarico); Domenica Maria Colangelo (Artista); Fiorella Fiore (Storico dell’arte); Donato Gerardi (architetto); Cristiana Elena Iannelli ( Storico dell’arte); Canio Santarsiero (architetto) e Michele Saponaro( responsabile ufficio stampa della Sovrintendenza per i Beni Storici,Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata). |
29/07/2014 - autore: Leonardo Pisani |
fonte: GIORNALELUCANO.COM |