"Se scordene tutte: brutt' e buon' nesciune cume loro staje prisciat';sop'acquidde chianariedde re Scammezzon're balle se ne fann' n'abbinghiat'" - "Piglia quann' haje ca lu trivul' nun manca maje ". Fisarmoniche, chitarre e organetto, tamburelli, scetavaiasse e zirig zirig. Colori e costumi tradizionali, ballerini, musicisti, cantanti e prosatori di storie in vernacolo. La musica e l'allegria, la cultura popolare ed il divertimento. Sono questi gli ingredienti che, tutti insieme, diventano il meraviglioso spettacolo del Gruppo Folkloristico Aviglianese. Quasi mezzo secolo di vita e non li dimostra. Uno spettacolo che testimonia con le antiche canzoni popolari, i balli, la tarantella e le sonate di altri tempi il legame con la propria terra, facendosi portavoce delle tradizioni del "popular antiquities" di Avigliano. L'attività del Gruppo si avvale del carisma del tempo passato che da qualche anno sta ritornando alla ribalta dopo un periodo di declino sistematico dell'interesse nella danza folkloristica. Il Gruppo Folkloristico Aviglianese nasce nel 1966 per volontà di un nutrito gruppo di giovani aviglianesi capitanati dal compianto maestro elementare Leonardo Genovese meglio conosciuto come Nard’ Re Pesc’, un impegno unito da un semplice concetto: mettere in chiaro un passato, indossando i costumi tradizionali per eseguire delle danze diventando protagonisti che interpretano scene di un trascorso lontano. Una volta messo in chiaro ciò, smettendo di aspirare ad una qualunque continuità tra passato e presente, guardando le esibizioni del gruppo folkloristico tra i quartieri di Avigliano in questi giorni di festa, saremo pronti per scivolare consciamente nel passato di volta in volta della storia che ha caratterizzato quel vicinato fluido e in costante mutamento. Il Gruppo Folkloristico Aviglianese ogni volta che si esibisce è sempre più colorato e imprevedibile come la tradizione e l'innovazione orale e di costume, attuale come una cultura che non cessa mai di costruirsi - concetto, quindi, amplissimo e vigoroso. Si può concludere affermando che se Avigliano si evolve, lo farà anche il folklore raccontato oralmente da questo straordinario gruppo che non conosce la naftalina del “loro sapere”. Ma nel frattempo nei quartieri di Avigliano dopo il passaggio del Gruppo Folkloristico, il potere della tarantella aviglianese continua ad alimentare gli accordi e gli accenti di una musica, alternativa orgogliosa ed incontaminata, sopravvissuta forte e vigorosa nella nostra cultura.

07/08/2014 - autore: Enzo Claps

fonte: AVIGLIANONLINE.EU