Il borgo normanno- svevo ritornerà al 1242 quando lo Stupor Mundi dimorò nel castello
Chi arriverà nel borgo normanno-svevo di Lagopesole il 12 agosto si ritroverà in un viaggio a ritrovo nel tempo, intorno alla metà del 1200 e incrocerà il proprio cammino con il “notaro” Jacopo da Lentini, oppure con Leonardo Fibonacci ed il suo genio matematico oppure con Michele Scoto, indagatore degli astri e consigliere del Puer Apuliae. Di certo vedrà Hermann Von Saltza, Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri Teutonici, lo " scomunicato ", che aveva guidato con successo la crociata, terminata con un accordo diplomatico tra lo Stupor Mundi e il sultano Malik-al-Kamil recuperando la Città Santa, Bethlemme,Nazareth e San Giovanni d'Acri, che portò all'anatema dello svevo normanno da parte del Papa Gregorio IX.. Ed ammirerà lo Stupor Mundi Federico II Staufen, scortato dalla guardia saracena di Lucera di Giovanni Moro nel maniero rosso fortificato dai suoi antenati Altavilla, assieme alla amata Bianca Lancia ed al figlio prediletto Manfredi, futuro Re nato a Venosa e ricordato anche da Dante nella sua Divina Commedia. Ritornano le atmosfere e le suggestioni della corte del Imperatore Federico grazie al corteo storico organizzato da UNLA (Unione Nazionale per la lotta contro l’Analfebetismo) di Lagopesole, con il contributo della Regione Basilicata, dell’ APT Basilicata e del Comune di Avigliano ed in collaborazione con il management “Il Mondo di Federico” e la Soc. Cooperativa “Castello” che giunge nel 2014 alla sua 15° appuntamento. Una rievocazione che ricorda avvenimenti del lontano 1242 quando L’imperatore - ricordano le fonti - trascorse a Lagopesole. Usciva dal castello di Melfi il sontuoso corteo imperiale, in quel giorno d’agosto. Attraversate Rapolla, Barile e Rionero la carovana giunse a lambire Agromonte: da qui, dopo lungo cammino, l’amata domus di Lagopesole si era fatta più vicina. Una fila ordinata di uomini e bestie da soma sorreggeva ‹‹il bagaglio della persona e della casa del re››, ‹‹le carte della cancelleria e i libri di Aristotele e di Avicenna››, ‹‹i tesori della Corona››, ‹‹i veltri delle mute del serraglio››. Viaggiavano, tra gli altri, al seguito dell’imperatore Pier delle Vigne, ‹‹logoteta e protonotario del Regno››, medici, fisici, astrologi e negromanti, ‹‹il figlio del nuovo signore di Vitalba, Riccardo Filangeri, falconiere di Corte [...] e Adenolfo Pardo, capocaccia imperiale››. E ancora, gli erano accanto il giovane virgulto Manfredi, dono d’amore dell’adorata sposa Bianca Lancia, l’harem, ‹‹i fidi saraceni di Lucera, i biondi cavalieri germanici›› e ‹‹i leggeri fanti di Puglia››.Varcando l’ingresso dalle torri binate il multiforme corteo inondò festante il cortile maggiore: la domus ancora incompiuta accolse il suo re.. L’imperatore ritornò al maniero rosso, era il settembre 1250, vicina la partenza per la Puglia, nell’anno della sua morte., dopo la scomunica ricevuta al Concilio di Lione nel 1245, della grave disfatta subita nei pressi di Parma nel 1248; il sogno ghibellino stava volgendo al tramonto. Dagli appartamenti imperiali Federico, pensoso e stanco, forse, guardò sovente all’amato bosco di Montecaruso, vagheggiando venture giornate di caccia e di diletto. Ignaro o presago, chissà, che quella sarebbe stata davvero la sua ultima estate. Una edizione ricca questa del 2014 che inizierà alle ore 18,30 con il Corteo Storico oltre che con gastronomia, l’artigianato tipico, il fascino di una storia senza tempo, in cui un borgo intero si anima per ricevere un ospite importante. Inoltre L’edizione 2014, che rientra quest’anno nel circuito internazionale delle “via francigena”, è stata costruita su una base tradizionale ma con elementi innovativi, ha visto affiancarsi agli organizzatori una serie di Associazioni: “Prometeo”, “Cantieri sociali”, “Il Cigno” ma anche il fattivo contributo degli esercizi commerciali che hanno deciso di partecipare attivamente ospitando le attrazioni che richiameranno l’attenzione sul percorso gastronomico denominato ”Da Federico II ai giorni nostri”. Sette i locali che diventeranno locande medioevali e in ognuno di essi verrà proposto un prodotto gastronomico e un’animazione; in un area appositamente dedicata inoltre, sarà proposto un gioco d’epoca a cui potranno partecipare adulti e bambini. Altra novità di quest’anno sarà la partecipazione di un falconiere a cavallo, il ripristino dello spettacolo di falconeria e la didattica sulla falconeria con l’esposizione dei falchi a cura di Bit Movie di Potenza a cui si potrà assistere per tuta la serata in uno spazio allestito appositamente. Nel frattempo dalle 21.00 alle 21.35 al castello lo spettacolo in multivisione “Il Mondo di Federico II” realizzato su una sceneggiatura scritta da Raffaele Nigro al quale hanno partecipato comparse e attori locali provenienti da Lagopesole e da tutte le località della Basilicata con la partecipazione straordinaria degli attori Remo Girone,Lorenza Indovina, Rodolfo Bianchi e Antonio Manzini. Al turista sarà fornita una mappa delle varie tappe, con il percorso che andrà avanti dalle 19.30 fino alla mezzanotte. Il tutto mentre lo spiazzo di fronte alla chiesa della SS. Trinità sarà allestito in chiave medioevale per assistere ai duelli fra soldati a cura dei “Cavalieri di Bianca Lancia”. “E’ stato molto faticoso ma ce l’abbiamo fatta - dichiara Leo Pace, presidente Unla Lagopesole “Per noi è fondamentale che tutta la comunità si sia stretta intorno all’evento, che attira ogni anno centinaia di visitatori ed è diventato patrimonio di tutti.” |
08/08/2014 - autore: Leonardo Pisani |
fonte: GIORNALELUCANO.COM |