L'evento delle Pro Loco di Lagopesole , ormai tra i più conosciuti in Basilicata, è arrivato alla ventesima edizione.
Arriva il ferragosto e Lagopesole si immerge nella cultura popolare internazionale tra suoni, ritmi e colori di mondi lontani che animeranno il borgo normanno svevo ai piedi del rosso castello; uno spettacolo dove paesi lontani , geograficamente e culturalmente distanti si incontrano per affidare all’immaginazione degli astanti tradizioni senza tempo. Contaminazioni linguistiche, convivenza di canti e incroci di danze si realizzano all’ombra di una torre alla maniera delle antiche corti imperiali: rivive così la corte di Federico II di Svevia, multietnica, aperta e moderna come il suo Imperatore. Tutto questo grazie a Babylonica, l’incontro internazionale organizzato dalla Pro Loco di Lagopesole che è giunto alla sua ventesima edizione. Si inizia alla 18,30 con il lungo corteo che si snoda tra le vie del borgo e, al calar della notte, la piazza ai piedi del maestoso castello diventa lo scenario per il gran finale. Si anima il villaggio e inizia la festa; prende vita, come un antico seguito imperiale, il colorato fluire di musiche canti e balli di ogni provenienza. Questo anno si potranno ammirare i costumi pittoreschi ed i ritmi del Brasile atlantico con il Gruppo di Tradizioni Popolari "ACAUÃ DA SERRA", fondato il 1 ° maggio 1986 a Campina Grande, Paraíba, Brasile. Presentano lo spettacolo "Raizes do Brasil", allo scopo di diffondere la forma primordiale della cultura brasiliana con i loro costumi, danze e canti tradizionali regionalista. Ha partecipato a numerosi festival Locale,regionale, nazionale e internazionale di folklore su invito del CIOFF (Consiglio Internazionale delle Organizzazioni di Folklore Festival) e PRO-LOCO, in Spagna e in Portogallo, Francia, Belgio e Italia. Nel 2000, 1 ° posto trofeo Press Paraíba, promosso dall'Unione professionale di giornalista di Paraíba. Il gruppo è attualmente composto da 20 a 30 componenti, tra danzatori, ballerini e musicisti. La direzione del gruppo è il geografo e professore di UEPB-Me-Agnaldo Barbosa dos Santos,Coordinatore musicale Caio César e Coreografo Roberto Gomes. Il gruppo appartiene alla Università di Stato di Paraíba-UEPB. Poi con un viaggio immaginario ci si potrà portare verso l’estremo est dell’eurasia, quasi in Mongolia, in una zona di confine tra culture e religioni diffenti dove Il Buddhismo tibetano(Buddhismo Vajrayan), lo sciamanesimo e il cristianesimo ortodosso convivono, ovvero in Buriazia, Repubblica della Federazione Russa della Siberia regione centro-meridionale rappresentata dalla compagnia di danza Selenga che prende il suo nome poetico dal più grande fiume della Buriazia il quale nasce dalle rigogliose montagne della Mongolia e sfocia nel sacro lago Baikal. Questo nome fu scelto da una compagnia di danza giovanile che racconta la storia della propria terra natale. E’ stato fondato nel 1992. Una compagnia molto consociuta, non solo nel suo stato ma anche in Tuva, Mongolia, e Mosca. La compagnia Selenga ha partecipato a numerosi festival del folklore internazionale ad esempio negli Stati Uniti, in Germania, in Francia, in Italia, in Olanda, in Spagna, in Portogallo, in Iraq, in Cina e molti altri paesi. Il repertorio del gruppo si basa sulla coreografia del patrimonio popolare della Buriazia, così come altri popoli della Siberia.Il gruppo si esibisce con musiche e canti tradizionali accompagnati da strumenti folkloristici tipici del loro territorio come il Morin Khur, il Iochin, la Chanza e lo Yatag. L’insieme di danze nazionali e di suono di strumenti originali crea un temperamento unico del gruppo. Il gruppo è composto da circa 35 componenti tra ballerini, musicisti e cantanti. E poi ancora più lontano verso i paesaggi sud-est asiatico, navigando con la immaginazione nelle 17 508 isole del il più grande Stato- Arcipelago del mondo, ci riferiamo all’Indonesia dei quali si potrà ammirare lo spettacolo variopinto dei danzatori Art Studio Zamri(ZAS), ambasciatori del danza tradizionale indonesiana, ricca della cultura di circa 300 gruppi etnici, ciascuno con proprie peculiarità culturali sviluppate nel corso dei secoli, e influenzate dal contatto con il mondo indiano,arabo, cinese, malese ed europeo. Le danze tradizionali giavanesi e balinesi, ad esempio, contengono aspetti della cultura e della mitologia indù così come iwayang kulit. In più per chi volesse immergersi in un passato storicamente ricostruito e scoprire più da vicino la multietnica corte dell’Imperatore Federico II di Svevia potrà assistere, alle ore 21.00 nel Castello di Lagopesole, allo Spettacolo in Multivisione de “Il Mondo di Federico II”. |
14/08/2014 - autore: Leonardo Pisani |
fonte: GIORNALELUCANO.COM |