HEAR YE: L’ASSESSORE DONATO SABIA SI E’ FINALMENTE DIMESSO

AAA cercasi nuovo apprendista assessore per le attività produttive del comune di Avigliano – possibilmente virtuoso, onesto e proveniente dalle frazioni di nordovest

Approfittiamo di queste poche ore di tregua, nel delirio retroscenista, della politica agostana, ”made in” Partito Democratico di Avigliano, per fare un po’ di ragionamenti laterali ma importanti (e corti, vi avviso). Laterali, nel senso che, questa volta, sto alla larga dalla questione circa il “giro di valzer” delle dimissioni dell’assessore comunale alle “disperse” attività produttive del Comune di Avigliano: annunciate, smentite, finalmente confermate ed accettate “seduta stante” dal sindaco Summa. L’ormai celebre Donato Sabia non è più assessore. Ogni riferimento è puramente casuale: Un cretino qualsiasi si sveglia al mattino, si guarda allo specchio (lo spero almeno) e fa dei complimenti a se stesso, come era solito fare Narciso. Ma allora erano altri tempi, e non c’era un sistema vergognosamente balordo che ti riporta alla mente la nomina di un cavallo a senatore, voluta da Caligola. Dobbiamo ringraziare in ordine sparso: il sindaco Summa, il fu assessore Sabia, la segreteria del PD aviglianese, i leghisti delle frazioni e i padroni del PD regionale. Questi ultimi sono stati abili ad applicare la regola napoletana che recita: “Con un no t'impicci, con un si ti spicci.” Statuto o non statuto, codice etico o non codice etico del PD a parte, hanno promesso al Sabia (prendendolo in giro) la certa e sottoscritta (presunta) candidatura alle prossime elezioni comunali, che si terranno ad aprile 2015. Così facendo, hanno tolto le castagne dal fuoco allo sciagurato segretario del PD aviglianese che, ultimamente, una ne pensa e cento “cazzate” è indotto a fare dai suoi manovratori della lega nord-ovest (…). In conclusione, possiamo dire di aver assistito ad uno spettacolo, in cui tutti hanno recitato a soggetto con un’unica cabina di regia. Una pièce in cui i consiglieri di maggioranza, la giunta comunale, il fu assessore Sabia fanno parte del copione – forse a loro insaputa- interpretando, con grande diligenza, la volontà del capocomico castellano, assistito dalla “longa manus” di Giardiniera, capitale di Sant’Angelo. Morale: agendo in tal maniera, gli sprovveduti “leghisti delle frazioni” sono caduti e rimarranno imbrigliati nella regnatela elaborata, con furbizia e lungimiranza, dal vero stratega del PD di Avigliano centro, l’ex sindaco Domenico Tripaldi. Con una fava due piccioni. Favorendo, intanto, il PSI aviglianese che, a fronte di un Partito Democratico lacerato da continue faide e “sgambetti” interni, si mostra compatto e coeso intorno alla figura del vicesindaco Bochicchio.
21/08/2014 - autore: Enzo Claps
fonte: AVIGLIANONLINE.EU

Back