Avigliano – le novità della XX edizione – il mini corso di cucina e la rappresentazione “Dialoghi e Tradizioni - Gli AnnumàTe”.
Avigliano. Venerdì 22 agosto, con puntualità svizzera, si è aperto il sipario della “Sagra del Baccalà.. e non solo”. Primo appuntamento presente nella kermesse gastronomica: un pomeriggio in stile Masterchef per imparare a cucinare come i grandi cuochi. Infatti, si è svolto, nel Chiostro del Palazzo di Città, il mini-corso di cucina del baccalà, durante il quale i settanta partecipanti, guidati da importanti chef, si sono cimentati nella creazione e nell’elaborazione di piatti ricercati a base di questo alimento. Grazie ai consigli e alle direttive esperte dei cuochi Gerardo Bonelli, Tiziana Lopardo e Mario Picerno, componenti dell’Associazione Cuochi Potentini, i concorrenti si sono misurati nella realizzazione di pietanze, che combinavano, con fantasia, questo pesce con altri prodotti tipici della terra lucana. Da segnalare, tra tutti i piatti presentati, il bauletto di baccalà con fili di porro crollante su crema di fagioli di Sarconi e rapa rossa. Alla fine del mini-corso, i deliziosi piatti di baccalà sono stati degustati dai partecipanti e dai visitatori. “Possiamo dire che il baccalà aviglianese e la cucina della Basilicata, è stato un matrimonio da best seller”. Ad affermarlo l’assessore di Avigliano alla Promozione del territorio Vito Lucia che ha voluto sottolineare come “negli ultimi anni gli chef, che prima erano chiusi nelle loro cucine, considerate off limits, luoghi inaccessibili ai non addetti ai lavori, si sono messi in mostra attraverso le ampie vetrate che caratterizzano i nuovi concept di ristoranti. E la vetrina aviglianese, nel suo piccolo ne è l’esempio.” “Le tipicità gastronomiche della Basilicata e, in particolare, quelle aviglianesi – ha spiegato l’assessore Lucia- meritano di essere meglio conosciute, apprezzate e, di conseguenza, approfondite, promuovendo, ad esempio, mini-corsi di cucina per stagione di riferimento, così da offrire ai semplici amatori dell’arte culinaria, ma anche a coloro i quali esercitano già nel settore della ristorazione, la possibilità di un’esperienza avvincente ed emozionante nella tradizione alimentare lucana, che può essere annoverata quale importante espressione della dieta mediterranea.” Pertanto, un grande successo per il mini-corso di cucina, come del resto, la prima giornata della sagra. “ Un’affluenza record di visitatori –ha evidenziato il vicesindaco Bochicchio- che sono accorsi, per le strade della città, partecipando attivamente alle numerose iniziative, presenti nella manifestazione: mostre, esibizioni di gruppi musicali ed altro. La complessa macchina organizzativa comunale ha funzionato alla perfezione. Il dispiegamento di forze dell’ordine e vigili ha consentito il corretto svolgimento della festa, garantendo la massima assistenza e collaborazione agli ospiti.”. Conclude il vicesindaco Bochicchio consigliando di: “non perdere lo spettacolo clou dell’ultima serata della sagra. Nel quartiere di basso la terra a partire dalle ore 20,00 fino alle ore 24.00 va in scena “Dialoghi e Tradizioni”. I ragazzi dell’associazione Aps Terra diretti dall’inossidabile presidente Renato Zaccagnino, ci racconteranno “Gli AnnumàTe” (i soprannomi delle famiglie aviglianese).”. Gli anziani di Avigliano quando incontrano un giovane gli chiedono: «A chi appartieni?»- E appena la genia viene svelata l’anziano ti ricorda il passato della tua famiglia attraverso il soprannome tanto da farti ritornare alla mente le gesta di almeno tre generazioni.
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24/08/2014 - autore: Enzo Claps |
fonte: AVIGLIANONLINE.EU |