«DALLA REGIONE AL COMUNE 72 MILA EURO PER GLI EVENTI»

L'assessore Lucia replica a FDI-AN: l'opposizione aveva parlato di «marginalità»

Il Comune di Avigliano reagisce e smentisce le accuse «destituite di ogni fondamento» sui fondi destinati ad eventi e manifestazioni, del grup­po consiliare Fratelli d’Italia - Allean­za Nazionale circa la «marginalità della Comunità Aviglianese nelle scelte politiche regionali», nonostan­te «la stretta relazione con presiden­ti assessori regionali e provinciali».
Secondo i consiglieri d’opposizio­ne, sottolinea l’assessore al bilancio Vito Lucia, tale «marginalità» emer­ge dalla delibera di giunta regionale del 26/05/2014 su «Azione e regia re­gionale di valorizzazione e fruizione a fini turistici delle risorse imma­teriali, culturali, enogastronomiche e ambientali». Sebbene «l’intero in­tervento interessa circa un milione e 900 mila euro distribuiti su tanti Co­muni grandi e piccoli, Avigliano fi­gura solo per l'iniziativa il Palio dei tre feudi alla corte di Federico, a cui viene destinata la somma di 10 mila euro. In realtà, evidenzia l’assessore Lucia, il Comune di Avigliano è be­neficiario dei seguenti contributi re­gionali: il «Palio dei tre feudi» e «Alla corte di Federico», euro 10 mila; «Le vie del gusto», euro 10 mila; «Corteo storico per i festeggiamenti del Santo patrono», euro 19 mila e tramite l’ex Comunità Montana Alto Basento, il Comune ha beneficiato del seguente contributo: «H mondo di Federico» euro 33 mila. «In totale i contributi assegnati dalla Regione al Comune di Avigliano ammontano a 72 mia eu­ro». «Ormai emerge con evidenza - conclude Lucia - il tentativo, da parte del gruppo consiliare Fdl, di mettere in atto una mera azione denigratoria circa l’operato di questa amministra­zione. Un sistematico, ripetitivo e stucchevole agire, che si concretizza in comunicati dai titoli sensazionalistici e compiaciuti. Attacchi mediatico-giornalistici che si rivelano privi di efficacia e regolarmente sconfessati, in quanto originati da un parziale e superficiale studio della documentazione messa a disposizio­ne e, in taluni casi, da un’interpre­tazione del tutto partigiana delle leg­gi vigenti. Si è di fronte, pertanto, ad un’opposizione tesa esclusivamente a delegittimare chi amministra».
24/08/2014 - autore: Anonimo
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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