CALATI JUNCU CA PASSA LA CHINA

Potenza e dintorni – scrittura lunga ma abbastanza corta per quello che si poteva ancora scrivere

A proposito di giovani e meritocrazia, volete sapere l'opinione del consigliere regionale, in quota AN – Fratelli d’Italia, il ragioniere Gianni Rosa? Riportiamo alcuni suoi pensieri esplicitati in uno dei molteplici comunicati stampa, in particolare quello dell’8 aprile 2013: “Proprio a questi giovani rivolgiamo un appello: se volete cambiare le cose e se volete la Meritocrazia quale requisito per lavorare bisogna mandare a casa questa oligarchia che non rispetta né le leggi, né le norme e né la professionalità. Soprattutto non rispetta i cittadini.”

“Non avevo in mano altro poker che di parole. Ho rilanciato. Hanno visto.”

Gianni Rosa? Un vero affabulatore. Ma il bluff già si vede. Non a caso, è il grande cuoco del ristorante AN – Fratelli d’Italia -ispirato a lui medesimo- dove si mangia bene ed è frequentato da gente perbene. Piatto forte della casa: ciambotta di Coviello, capo staff del sindaco De Luca, cucinato in salsa Rosa alla potentina.

"A un capo possono essere dati dei subordinati, ma un follower si deve guadagnare"

Correva l’anno 2014. Era il giorno sei del mese di agosto e faceva freschetto. Nel panorama amministrativo del comune di Potenza appare un nuovo regista ed un nuovo film: Il regista si chiama Gianni Rosa;

il film è “Le furbizie della volpe che deve pagare le cambiali elettorali”.

Come? Fornendo un follower con “L’ISTITUZIONE DELL’UFFICIO DI STAFF DEL SINDACO AI SENSI DELL’ART. 90 DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2000, N. 267”. D.G.C. di Potenza n. 116”.

“Romanziere cerca sarta per imbastire una trama”

Attori principali: Sindaco, Dario De Luca; il trombato consigliere non eletto e poi ripescato Rocco Coviello e il trombato consigliere non eletto e poi ripescato, Giuseppe Giuzio.

Trama:
“Il Sindaco ha provveduto ad organizzare la propria segreteria, che non rappresenta, come impropriamente hanno riportato alcuni giornali, un ‘ufficio ad hoc’. Almeno un minimo di corretta informazione! Il ruolo ricoperto da Rocco Coviello è previsto dall’art. 90 del Testo unico degli enti locali…. l’incarico affidato all’ottimo Rocco Coviello è strettamente fiduciario. Che le competenze richieste dall’ufficio sono organizzative e politiche insieme…. si strumentalizzano anche le azioni più innocue e limpide poiché o si è troppo abituati a scorrettezze, illegalità ed illegittimità o, ed è questa la verità, non si può dire assolutamente nulla sulla nuova amministrazione e ci si attacca a tutto. Del resto, ascoltando le voci in Consiglio comunale, ci si accorge che gli unici che parlano sono gli opportunisti e gli antichi. Potenza, 27 agosto 2014”.

Appunto: gli opportunisti e gli antichi che sono una prerogativa anche della destra-centro!

Dopo aver letto l’affabulante narrazione della volpe Rosa quando ricorda gli anni di mala amministrazione della città da parte del centrosinistra e, sulla nomina del capo staff del sindaco De Luca, il ragioniere Rocco Coviello, si giustifica (citando l’art. 90 del Testo Unico degli Enti Locali e la legittimità del deliberato assunto) e promette un deciso cambio di rotta verso una nuova era di prosperità.

I fatti lo smentiscono.

“La coerenza è l’ultimo rifugio delle persone prive d’immaginazione.”

Cara volpe Rosa, la sua è un esempio di narrazione fantasiosa nel citare l’articolo 90 del T.U. sulle autonomie locali, che costituisce una species del genus (se non sai cosa significa, fattela spiegare dall’avvocato a cui hai pagato dazio) degli incarichi a contratto, previsti in via generale dall'art. 110, comma 1 TUEL: rappresenta un normale posto di pianta organica e può essere coperto sia con personale interno che in forza di personale assunto con contratto a tempo determinato, specificando la categoria e il profilo professionale. Altresì dimentica che esiste .il Decreto legislativo del 30 marzo 2001 n. 165 e sue s.m.i. a cui è fatto obbligo tener conto. L’assunzione, ai sensi del citato art. 90 del TUEL, va valutata nell’osservanza del principio (tanto caro a lei) secondo cui le amministrazioni e gli enti pubblici devono svolgere i compiti istituzionali avvalendosi di proprio personale e, secondo quanto previsto dall'art. 7, comma 6, del DLgs n. 165/2001, possono conferire incarichi individuali ad esperti di provata competenza solo «per esigenze cui non possono far fronte con il personale in servizio».

“Non capisce, ma non capisce con grande autorità e competenza”

Affabulante consigliere, quali sono le competenze e le specificità di alto profilo del ragioniere Coviello?

Lei giustifica così la comprovata competenza: “ Rocco Coviello:Chi meglio di una persona di fiducia, che è stato più volte consigliere comunale, forte di un alto consenso elettorale, può assistere il Sindaco nel suo Ufficio?”

Non le sembra poco come curriculum, anche perché giova ricordarle che la Corte dei Conti specifica che la presenza dell’elemento fiduciario, che pur deve sussistere nell’ambito di un rapporto di staff, non prescinde da un’oggettiva valutazione del curriculum vitae e del soggetto preso in considerazione, anche in osservanza del fondamentale principio di trasparenza (sempre tanto caro a lei) che deve connotare l’attività dell’Amministrazione?

Affabulante e paladino della trasparenza e della meritocrazia, non le sembra alquanto ombroso il provvedimento adottato in violazione dei minimi criteri di diligenza, che devono caratterizzare l’ attività di chi assume un mandato di pubblico amministratore o di chi fa parte del corpo dell'apparato burocratico, in aperta violazione delle comuni regole di prudenza?

“la classe politica è fatta per la maggior parte di bricconi e furbetti”

Affabulante volpe Rosa, “due mezze verità fanno una menzogna doppia”.

Si legge nel deliberato di giunta n.116/2014: “ (…) il sindaco ha individuato quali componenti del proprio ufficio di staff il signor Rocco Coviello, (…) ed il dottor. Antonio Infantino dipendente del comune di Potenza con il profilo professionale di “attività economico – finanziarie”categoria D posizione economica D5”

I bei modi, prima della morale!

Affabulante consigliere, l’arcano è stato svelato, il ragioniere Rocco Coviello (senza Laurea) non può di fatto essere il “Capo Staff” del sindaco che spetta al dottor. Antonio Infantino.

Quindi il ragioniere Coviello sarà un semplice “istruttore contabile” dello staff del sindaco, questa funzione la può comunemente ricoprire un impiegato in pianta organica del comune. Va aggiunto, che nel deliberato non si fa alcun riferimento alla accertata mancanza di personale idoneo, in organico alla struttura comunale come prevede il dl 165/2001 e s.m.i

Affabulante consigliere tu che sei un uomo giusto e rispettoso delle leggi, non credi che la deliberazione sia stata adottata in palese violazione di legge e viziata da eccesso di potere e da incompetenza? Mi raccomando non cacciare a ulteriore giustificazione la circolare n. 3 del 19 marzo 2008 della Funzione Pubblica, perché facciamo notte con l’elenco delle sentenze della Corte dei Conti delle tante Regioni tutte datate 2013 e 2014 che hanno espresso una diversa applicazione del dl 165/2001.

“Il pensiero viaggia alla velocità del desiderio.”

Il 7 agosto 2014 con il numero 116 viene approvata la deliberazione di giunta comunale sopra citata.

Il 13 agosto 2014, l’Ufficio delle Risorse Umane adotta la delibera ed emette la determinazione dirigenziale n. 73 avente ad oggetto: “assunzione a tempo determinato, ai sensi dell’art. 90 (…) assegnazione all’ufficio di staff del sindaco”;

Affabulante consigliere, quanta velocità nell’eseguire la volontà del politico, solo 7 giorni compreso il sabato e la domenica.

E poi dite che gl’impiegati, funzionari e dirigenti della pubblica amministrazione sono dei lavativi che non lavorano. Che dici consigliere che li hai sempre criticati, vanno premiati? Perché hanno risposto velocemente alla vostra richiesta di sistemazione ad hoc?

“Non è saggio usare la morale nei giorni feriali; così succede che poi la troviamo in disordine la domenica”

La sua Morale: cambiare strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio, tanto il mondo va alla rovescia e dove c’è il giusto, trionfa ciò che è sbagliato e chi sbaglia ha sempre ragione.

Non c’è morale in questa storia del “mal comune mezzo gaudio”, perché la morale è scomparsa dalla sua mente. Se proprio vogliamo trovarne una, ognuno interroghi la propria coscienza. Chi se la troverà a posto, saprà che questa non-storia è a Lei dedicata, che si è elevato a paladino della meritocrazia e della trasparenza a chiacchiere e sistematicamente smentito nei fatti.

Nel frattempo non so voi, ma io mi sarei bellamente rotto i cabasisi del politico affabulatore!
Il pennivendolo

29/08/2014 - autore: Enzo Claps
fonte: AVIGLIANONLINE.EU

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