Ma le aliquote approvate sono rimaste basse
AVIGLIANO. Anche la cittadina gianturchiana ha deliberato in zona cesarini, le aliquote Tasi, che sostituirà l’imu per le prime case, ed Imu, la nota imposta sugli immobili che rimane per le seconde case ed immobili diversi e viene affiancata, in questo caso, dalla Tasi. Per la prima casa l’aliquota che dovranno pagare gli aviglianesi è dello 0,15%. Nel rance tra l’1 e il 2,5 per mille, eventualmente innalzabile fino al 3,3, il Comune ha deciso di rimanere in una delle aliquote più basse ma di non applicare le detrazioni, che, gravando sul comune, avrebbero inevitabilmente costretto l’amministrazione ad alzare l’aliquota. Chi ci guadagna e chi ci perde? «Non è semplice – spiega l’assessore Vito Lucia – fare un confronto con l’imu. Possiamo fare alcuni esempi di rendite catastali e dire quanto pagheranno oggi i cittadini. Con una rendita di 373,14 la tasi che si andrà a pagare è di 94,03 . Per una casa la cui rendita è di 117,75 l’imposta sarà di 29,67 . Un appartamento con rendita di 491,67 , una delle più alte, pagherà 123,90 ». Aliquota più bassa, quindi, ma, in controtendenza, nessuna detrazione prevista. Come si tradurrà per le tasche delle famiglie la novità? Le coppie con figli a carico arriveranno al contrario di quanto dovrebbe avvenire a Potenza, in cui a quanto spiegato dal comune capoluogo si arriverà a pagare molto in meno rispetto all’Imu (vedi articolo in pagina), a pagare di più rispetto alla vecchia imu, mentre i nuclei senza figli a carico pagheranno somme simili al passato. Figli o meno, l’imposta è, infatti, fissa e calcolata solo sulla rendita catastale. Sarà potenziato il fondo famiglie bisognose, che potranno chiedere il rimborso della Tasi. L’Imu per le seconde case resta invariata mentre la tasi che si aggiunge sarà allo 0,25; gli inquilini comparteciperanno all’imposta sui servizi indivisibili per il 20% ma al di sotto dei 5 euro non si pagherà nulla.
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11/09/2014 - autore: Sandra Guglielmi |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |