MIGLIAIA DI FEDELI RIACCOMPAGNANO A «CASA» LA MADONNA DEL CARMINE

La lignea effige ricoperta d’oro ritorna nella Basilicata Pontificia Minore

Dopo i due mesi estivi in cui i fedeli hanno potuto esprimere la loro devozione alla Madonna del Carmine nel santuario eretto sul monte che sovrasta Avigliano, la lignea effige, ricoperta dell’oro che nel corso degli anni è stato donato dai fedeli, sarà ricondotta stamane, in processione, nella sua abituale dimora, la Basilica Pontificia Minore, nel cuore del centro storico cittadino. Migliaia i fedeli attesi, come ogni anno, da tutto il circondario per accompagnare, con l’animo pieno di fede e devozione, la «Madre» degli aviglianesi in un lungo serpentone che, per 8 km, avrà come colonna sonora le preghiere ed i canti dedicati alla Vergine dal suo popolo. Accompagnerà il corteo anche la banda musicale di Rapolla. Dopo la notte appena trascorsa in veglia, stamane alle ore 6 la Santa Messa e alle 7,30 partenza della processione dal Monte. Sarà attivato dalla stazione Fal di Avigliano un servizio navetta a pagamento alle 5,30, alle 6,15, alle 6,45 e alle 7. La statua di Maria con in braccio Gesù Bambino, custodita in una teca, sarà portata a spalla dai «fratelli » della Confraternita della Madonna del Carmine, istituita nella cittadina il 26 settembre 1896 con la proclamazione della Madre di Gesù protettrice di Avigliano. I membri della congregazione religiosa, vestiti con un saio con cappuccio simile per forma e colore a quello dell’ordine dei frati Carmelitani, nelle processione porteranno, come di consuetudine, anche uno stendardo azzurro, ammantato di stelle, con l’effige della Vergine. Numerosi i cinti, grandi costruzioni votive, dalle architetture complesse, realizzati da esperti artigiani con candele a più piani, altri materiali decorativi e ornati con nastri colorati, fiori e immagini sacre, che anche quest’anno accompagneranno il ritorno della Madre di Gesù nella sua abituale dimora invernale. Diversi anche i palii, insegne di forma triangolare in lino con l’immagine della Madonna ricamata in oro, offerti alla Vergine in segno di devozione, voto o richiesta di grazia sia da singoli fedeli che da paesi che partecipano al rito, rinnovando la «storia di amore e tenerezza - come ha scritto Don Peppino Stolfi ne I miei ricordi - verso la Beata Vergine Maria, rubatrice di cuori e salvatrice con suo Figlio del genere umano». Il programma civile prevede alle 16,30 in contrada Serra Ventaruli una gara di pesca amatoriale organizzata dall’Associazione Asd La trota, alle 17,30 giochi tradizionali in piazza Gianturco e a seguire il concerto bandistico città di Rapolla. Alle 20,30 sempre nella piazza principale presentazione della squadra di calcio Virtus Avigliano e alle 21,30 i fuochi pirotecnici. La musica della cover band di Antonello Venditti chiuderà i festeggiamenti.
14/09/2014 - autore: Sandra Guglielmi
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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