I dem fanno (quasi) cappotto e lasciano agli altri partiti solo quattro seggi
Sarà un Consiglio provinciale targato dem. Come nelle previsioni. Il Partito democratico ottiene il presidente Nicola Valluzzi e ben 8 dei dodici seggi previsti, incasellando un successo che appariva già scontato. Anche se con un nuovo equilibrio tra le diverse correnti. Esattamente come avvenuto con i partiti minori di Centrodestra e Centrosinistra. Primo degli eletti in assoluto il vice sindaco Pd di Marsicovetere, Giovanni Vita (con 7447 voti) esponente dell’area De Filippo , seguito da un altro esponente dem il consigliere comunale di Episcopia e consigliere provinciale uscente Michele Calabrese, pittelliano di ferro (con 7387). Sempre in assoluto al terzo posto un altro dem Angelo Summa, consigliere comunale di Avigliano dell’area Santarsiero (con 7128 voti). Poi tra i più votati in assoluto al quarto posto Angela Latorraca, consigliere provinciale uscente del Pd (con 6979). Quinto nella graduatoria complessiva il sindaco di Viggiano Amedeo Cicala di Realtà Italia, eletto nella lista del Centrosinistra (con 6109 voti). Al sesto, al settimo, all’ottavo ed al nono posto ancora dem rispettivamente con Gerardo Nardiello, consigliere comunale di Potenza dell’area Speranza (con 5980 voti), Raffaella Piarulli sempre consigliere comunale del capoluogo di area pittelliana (con 5679 voti), Alessandra Sagarese consigliere comunale del capoluogo della corrente margiottiana e Michele Mastromartino consigliere comunale di Melfi esponente dell’area Speranza (con 3984 voti). Al decimo posto l’assessore provinciale uscente Massimo Macchia di Centro Democratico (candidato nella lista del Centrosinistra) con 4222 voti. Infine all’undicesimo ed al dodicesimo posto il consigliere comunale di Rionero Donato Ramunno di Fratelli d’Italia, eletto nella lista di FI-FdI (con 3352 voti) e Daniele Giorgio Di Ioia, consigliere comunale espressione della lista PpIUdc- Ncd (con 3039 voti). Questo il nuovo Consiglio provinciale. Questo il nuovo ente intermedio uscito dal voto ponderato dopo una giornata lunghissima. Un consiglio targato Pd, con un pò di Centrosinistra e Centrodestra. Con nuovi rapporti di forza e nuovi equilibri di forza che non potranno non pesare sugli assetti futuri. NEI MINORI NUOVI SCENARI Sia il Centrosinistra sia il Centrodestra ridisegnano i rapporti di forza Nuovi rapporti di forza. Nuovi pesi elettorali che non potranno non determinare gli scenari futuri. Il risultato delle urne alle Provinciali non solo ridisegna il nuovo ente intermedio ma ritesse i rapporti di forza all’interno delle diverse coalizioni. Provocando un terremoto nei dem e tra le diverse forze politiche sia del Centrosinistra sia del Centrodestra. Nei dem è l’area Speranza, con i suoi due consiglieri, a svettare sulle altre correnti che, invece, portano a casa un consigliere ciascuno. Tra i minori, invece, sono i socialisti e Sel che pagano il prezzo più alto perdendo, di fatto, seppure con un risultato singolo in ogni caso onorevole, la rappresentanza consiliare che fino alla scorsa consiliatura avevano. A trarne vantaggio Realtà Italia che con Cicala è il secondo partito e Centro democratico che con Macchia ottiene il seggio. «È un risultato incredibile - commenta il consigliere regionale di Realtà Italia, Paolo Galante - costruito con attenzione Noi eravamo certi di questa affermazione. È una prova di concretezza di un partito che c’è. Il dato statistico, infatti, ci dice che 80 amministratori della Provincia di Potenza ci hanno votato ». Per Galante, poi, il dato non potrà non avere riflessi anche sulla Regione e sulla giunta. «Anche se non abbiamo fatto alcuna valutazione, non possiamo che valutare che il risultato ci possa favorire sulla giunta» conclude Galante. Soddisfatto anche il segretario regionale di Cd, Luigi Scaglione, secondo cui «il voto conferma che se c’è un’area di Centrosinistra che lavora insieme essa può diventare un punto di riferimento». È un gioco di squadra che parte dalla città di Potenza e si estende su tutto il territorio» precisa Scaglione. Nel Centrodestra, invece, si conferma l’on - da lunga di Fratelli d’Italia a discapito di Forza Italia, mentre regge - nonostante le previsioni poco felici - la lista fatta da Popolari per l’Italia, Udc e Nuovo Centrodestra. |
14/10/2014 - autore: Antonella Inciso |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |