I GAS si stanno organizzando in Basilicata per creare una rete tra conumatori e produttori locali
Tempi di crisi e di conseguenza diventa sempre più difficile acquistare, anche per i beni di prima necessità; spesa sempre più costosa e l’eterna e spasmodica ricerca delle occasioni e delle promozioni; che poi spesso sono limitate nel tempo e anche nel prezzo. Mondo interconnesso e globalizzato, i vantaggi ci sono: più prodotti, più varietà, più marche; ma allo stesso tempo esistono gli svantaggi: prodotti spacciati per italiani ma in realtà lavorati con materie estere; meno genuinità di molti alimenti, oltre che molti ottimi produttori locali non riescono ne a controbattere la concorrenza dei grandi gruppi e neanche a poter commercializzare la loro offerta di nicchia e qualità. C’è una possibilità di coniugare risparmio, qualità, consumo genuino e locale assieme ad una visione ecologica e solidale dell’acquisto nella società del consumismo esasperato? Certo, esiste, poco diffusa ma da diffondere, poco conosciuta purtroppo ma dai vantaggi enormi per il cittadino. Una rete che lancia un concetto importante: il potere del consumatore. Ebbene sì anche nell’era delle multinazionali il normale consumatore può averlo se conosce i metodi e se ne ha le opportunità di poterlo attuare. Questo il principale obiettivo dei Gruppi di acquisto solidale - GAS- che nascono nel lontano 1994 con un primo gruppo a Fidenza, quindi a Reggio Emilia , poi man mano dall’Emilia si ampliano in altre regioni del centro nord. , arrivando a costituire nel Nel 1997 nasce la rete dei gruppi d'acquisto, allo scopo di collegare tra loro i diversi gruppi, scambiare informazioni sui prodotti e sui produttori, e diffondere l'idea dei gruppi d'acquisto. Come possiamo definire o Gas? Ecco una definizione « un gruppo di persone decide di incontrarsi per riflettere sui propri consumi e per acquistare prodotti di uso comune, utilizzando come criterio guida il concetto di giustizia e solidarietà » e cosa è il potere del consumatore? Sembra a prima vista un controsenso tra Il potere che influenzare in modo determinante persone o situazioni, ed il consumatore che pur scegliendo è vincolato da chi produce , ma il piccolo consumatore può esercitare il proprio potere e' rappresentato dall'atto d'acquisto. I Gas partono da una constatazione che La forza apparentemente senza limiti delle imprese produttrici, in modo particolare delle società' multinazionali, ha in realtà una debolezza notevole in quanto la capacità di sviluppare business e di creare profitto dipende principalmente dal comportamento dei consumatori nel momento in cui acquistano prodotti o servizi. Quindi anche il semplice atto di fare la spesa, assume una dirompente valenza sociale, economica e politica. Prendere consapevolezza di questo potere permette di elaborare una strategia di condizionamento della politica di approvvigionamento, produzione e distribuzione delle imprese. Come consumatori che si pongono obiettivi sociali, occorre appropriarci in modo libero e non condizionato della scelta dei prodotti. Ciò deve essere attuato sulla base di criteri legati non solo alla qualità merceologica, al prezzo, o sedotti dal valore evocativo di status symbol del prodotto, in più arriva anche la solidarietà della filosofia dell’acquisto dei Gas, che a differenza di altri gruppi si formano partendo tra famiglie residenti nello stesso quartiere, o talvolta anche nello stesso condominio, che si auto-organizzano per effettuare collettivamente i propri acquisti, entrando direttamente a contatto con in piccoli produttori della zona. Dunque consumo critico, scelta di prodotti genuini e solidarietà . In pratica i gruppi, dopo aver raccolto informazioni sui produttori e avendo visitato le loro aziende, preparano una lista di beni per gli acquisti collettivi; ciascuna famiglia redige una sua "lista della spesa" che, aggiunta alle altre, costituisce un ordine da trasmettere ai produttori di riferimento. La merce viene poi suddivisa fra le famiglie e ciascuna paga la sua parte. Attraverso questa tecnica è possibile non solo risparmiare, acquistando prodotti più sani e di qualità, ma anche sostenere i piccoli produttori locali. Vi sono poi diverse forme di aggregazione: alcuni GAS si costituiscono in associazione, altri preferiscono non darsi un'organizzazione precisa. Ora c’è la possibilità dei Gas anche in Basilicata; terra che ben si adatta a questa filosofia, piccole e medie comunità che si possono relazionare facilmente e anche ottimi produttori locali che offrono qualità e genuinità dei sapori antichi che in altre regioni stanno perdendo. L’iniziativa sta nascendo anche in Basilicata grazie all’attività dell'associazione BASILUCANIASVILUPPO che sta promuovendo il consumo solidale sia come filosofia di acquisto che come rete da costruire tra le comunità lucane. Il presidente Sabrina Gagliardi spiega come è nata l’idea e cosa ha in progetto BASILUCANIASVILUPPO per la costituzione dei GAS lucani. “L’idea è nata sia per dare uno strumento e le possibilità di una spesa consapevole ed economica che di certo può essere di aiuto per molte famiglie lucane in un periodo di crisi economica, inoltre ha anche altri valori aggiunti come la possibilità di acquistare prodotti genuini ed ecologici e di poter mettere in rete le famiglie con i piccoli produttori locali avviando così una maggiore propensione ad acquistare lucano - spiega Gagliardi- per ora stiamo organizzando la rete nella zona del Vulture e dell’alto Bradano contattando i produttori lucani, ma l’obiettivo è estendere i Gas in tutta la Basilicata. Per avere informazioni e contatti con Basilucaniasviluppo basta inviarci una e mail a basilucaniasviluppo@tiscali.it |
04/02/2015 - autore: Leonardo Pisani |
fonte: GIORNALELUCANO.COM |