La società contadina nei racconti di fine ‘800
Si terrà stasera ad Avigliano il Reading teatrale in musica «A piè del Carmine, fatti di cuore, terre e sangue nelle novelle basilicatesi di Tommaso Claps», il giurista, magistrato e scrittore nato ad Avigliano nel 1871. Lo spettacolo, che si terrà presso l’Auditorium della cittadina gianturchiana, avrà una doppia messa in scena, alle 17.30 e alle 20.30, e vedrà protagonisti gli attori Antonio Gerardi, Pino Quartullo e Mara Sabia. «A piè del Carmine” – spiega la giornalista ideatrice e curatrice dell’evento Margherita Romaniello - rientra in un progetto, di valorizzazione della figura di Tommaso Claps, che conferma Avigliano quale fucina, soprattutto a cavallo fra l’800 e il 900, di grandi figure di giuristi e letterati: si pensi ad Emanuele Gianturco, i fratelli Coviello, Silvio Spaventa Filippi solo per citarne alcuni. L’evento, che sarà introdotto dal Sindaco di Avigliano Vito Summa e dal consigliere del Gal Basento Camastra Davide Bia, ripercorrerà i fatti di «amore, terre e sangue» che caratterizzavano la società contadina e pastorale del territorio di Avigliano di fine 800, raccontati da un Tommaso Claps che si rivela profondo conoscitore di quel mondo che socialmente era piuttosto distante da chi viveva invece «in città» e che ritrae, con emozionante e vivido esame, i tratti salienti della civiltà bucolica di questa vasta area della provincia di Potenza». Durante il reading teatrale in musica i due attori, accompagnati dalla giovane artista aviglianese Mara Sabia, daranno voce a cinque fra le diciotto novelle dell’omonima raccolta ed i musicisti rievocheranno le ballate, gli stornelli, le serenate che per trasmissione orale sono arrivate fino ad oggi e che allora accompagnavano e scandivano la vita, l’amore e la morte. Il reading teatrale rientra nel progetto «Il paese delle novelle», promosso dal Comune di Avigliano e dal Gal Basento Camastra che si completerà con la ristampa anastatica ed audiolibro dell’intera raccolta di A piè del carmine, composto da 18 novelle, che Claps scriveva e pubblicava sulla rivista «Il Lucano» con lo pseudonimo femminile di Maria Andreina Sordetti. Lo spettacolo è aperto a tutti, con ingresso libero fino ad esaurimento posti (prenotazioni attraverso il sito web tommasoclaps.evenbrite.it). Durante l’intero svolgimento della serata sarà presente in sala due operatori del linguaggio dei segni (LIS) per garantire ai non udenti la possibilità di apprezzare lo spettacolo e sarà possibile usufruire gratuitamente del servizio di babysitting per tutta la durata dello spettacolo. Va detto che tutte le novelle sono ambientate nel territorio di Avigliano. Protagonisti di tutte le novelle sono i contadini, i pastori, le giovani donne e i focosi innamorati, e lo sfondo, ed anche l’ambien - tazione, è il mondo spesso misero di ricchezze, ma tinto di sfumature, di affetti e di sentimenti della civiltà rurale dell’e poca. Uno specchio fedele, una riproduzione naturalistica, quasi alla Zolà, delle condizioni di vita della gente che viveva in casupole con gli animali, che si alzava all’alba e lavorava nei campi fino al tramonto, o pascolava le greggi che divenivano l’unico “ a l t ro ” di questo microcosmo bucolico della Basilicata nord occidentale dei primi del 900. Storie che potrebbero appartenere a molte zone del Mezzogiorno di quell’epoca, che Tommaso Claps (e quindi estraneo a quello stile di vita), volle ritrarre per raccontarle, ma anche per denunciarne le condizioni, essendo lui anche un meridionalista.
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14/02/2015 - autore: Sandra Guglielmi |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |