L'AGCOM STOPPA LA TELECOM. LE CABINE PUBBLICHE PER ORA NON SARANNO RIMOSSE

La decisione dopo la petizione ideata e promossa dal consigliere comunale Antonio Pace

L’Agcom dice no alla Telecom per la rimozione delle canine pubbliche telefoniche nel centro di Avigliano. Questo dopo le proteste arrivate via fax e posta elettronica certificata a seguito di una petizione popolare ideata e promossa dal consigliere comunale di Avigliano Antonio Pace. Un’iniziativa cui hanno aderito oltre a numerosi cittadini della città gianturchiana anche di altre comunità lucane, grazie anche al tam tam sui social network.

Soddisfazione, questo è la prima dichiarazione del promotore Pace dopo aver ricevuto una comunicazione ufficiale dell’ Agcom - Direzione Nazionale della difesa dei consumatori rimarcando che si tratta di un servizio di pubblica utilità spesso sottovalutato.

Dopo una petizione promossa dal consigliere comunale, Antonio Pace, l’Agecom sospende la rimozione delle canine Telecom ad Avigliano.

“Alla notizia che la Telecom avrebbe rimosso le ultime due cabine telefoniche nel centro urbano, mi sono fatto promotore di una iniziativa pubblica promuovendo l’invio di numerose istanze di opposizione alla Agcom ed alla stessa Telecom” spiega Antonio Pace “il motivo è molto semplice: le cabine telefoniche, in quanto servizio pubblico ai cittadini, servono e sono importanti anche se si tende frettolosamente e superficialmente a considerarle inutili. Le due postazioni telefoniche si trovano tra l’altro in due aree del centro abitato della città di Avigliano ad alta densità abitativa ed anche in posizione strategica, nello specifico quella situata in Corso Giuseppe Garibaldi è sita nei pressi dell’Istituto Tecnico Commerciale, istituto scolastico superiore la cui ristrutturazione è ormai in via di ultimazione, cosa che ancor di più farà aumentare la possibile utenza, mentre la seconda cabina di Viale Verrastro, già Viale della Vittoria snc, è posta all’ingresso della stazione ferroviaria delle FAL, luogo di transito quotidiano per centinaia di nostri concittadini nonché luogo assunto da anni a terminal del trasporto su gomma per Potenza e l’area industriale di Melfi.”



“L’appello ai cittadini avvenuto anche attraverso il web è stato raccolto con molta partecipazione anche da chi non è di Avigliano, infatti sia all’Agcom che alla Telecom sono arrivate numerose e mail di posta certificata e fax per chiedere di sospendere la decisione di rimozione “ spiega Pace aggiungendo “ non nego di essere stato positivamente sorpreso da tale partecipazione all’iniziativa, segno che sia la comunità aviglianese che i lucani sono sensibili a questioni che attengono la qualità della vita e anche alla difesa di servizi pubblici”.



Antonio Pace infatti sottolinea che le postazioni telefoniche pubbliche rimangono importanti ed utili anche in una società iperconnessa d in un paese dove il possesso dei cellulari è tra i più alti d’Europa.

“La cabine pubbliche ed in particolare le due postazioni telefoniche, per la loro strategica collocazione, sono da ritenersi indispensabili nel caso sia necessaria una richiesta di pronto intervento dei mezzi di soccorso, ad esempio richieste ai servizi raggiungibili gratuitamente con i numeri 118, 112, 113 e ci si trovi impossibilitati a poter effettuare telefonate con mezzi privati” continua il consigliere comunale.

“Per ora accogliamo con soddisfazione la decisione della Agcom di sospendere la rimozione delle postazioni telefoniche ” conclude Pace “ ma continuerò l’azione per far diventare definitiva questa sospensione, anche portando la questione nel Consiglio Comunale della Città di Avigliano, affinchè anche l’amministrazione e l’intero consiglio si pronunci con un apposito deliberato, cosa che sono certo farà nell’interesse della nostra comunità.”



22/02/2015 - autore: Leonardo Pisani
fonte: GIORNALELUCANO.COM

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