GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

Il Gruppo Coordinamento Donne ricordano le donne della grande guerra, l’8 marzo a partire dalle ore 18,00 nella villa comunale presentano lo spettacolo “schegge di vita e cuori in trincea”

Avigliano: Festa della Donna 8 marzo 2015. Partiamo chiamandola con il giusto nome: “Giornata Internazionale della donna”, poiché racchiude il vero senso di questa ricorrenza, istituita per celebrare l'impegno civico, etico e politico che ha caratterizzato i movimenti femminili per la dignità e i diritti delle donne nel XIX, XX e XXI secolo. Peccato che aspettiamo solo questa giornata per ricordare quanto è stata e continua ad essere dura la lotta a favore dei diritti delle donne, e per il resto dell’anno ce ne dimentichiamo e ne avremo conferma alle prossime elezioni comunali del 17 maggio ad Avigliano con la stesura delle liste. Non è superflua una breve ricostruzione dell’inizio della “Giornata internazionale della donna” per cogliere il simbolo originario che nel tempo è stato purtroppo smarrito o derubricato. La storia ci racconta che la Giornata Internazionale della Donna inizia negli Stati Uniti il 28 febbraio del 1909, voluta dal Partito Socialista americano che in quella data organizzò una grande manifestazione in favore del diritto delle donne al voto. Mentre in Italia la Giornata della Donna iniziò a essere celebrata nel 1922 per iniziativa del Partito comunista italiano, che la celebrò il 12 marzo, ma prese piede solo nel 1945 dopo che nel settembre del 1944, si creò a Roma l'UDI, Unione Donne in Italia, per iniziativa delle donne appartenenti al PCI, al PSI, al Partito d'Azione, alla Sinistra Cristiana e alla Democrazia del Lavoro. Fu l'UDI a prendere l’iniziativa di celebrare, l’8 marzo 1945, la prima giornata della donna nelle zone dell’Italia libera dal fascismo. La festa della donna, così come venne concepita cent’anni fa, è oggi completamente pleonastica e priva di senso, ridotta ad un cerimoniale vuoto, tutto ciò è la conferma inequivocabile del potere capitalistico italiano, l’estasi del dio denaro e del feticismo della merce mettendo la donna come oggetto di scambio, per esercitare una supremazia ideologico e mentale in grado di assorbire e neutralizzare ogni istanza di cambiamento, ogni desiderio di rivolta del movimento femminile. Un capitalismo che incarna il sistema consumista di massa dilagato oggi con internet dove la donna è ancor più in bella mostra ed esposta ad ogni attacco. Questo è il vero totalitarismo fascista, un mostro onnivoro in grado di divorare tutto, come scriveva “profeticamente” Pasolini. Il gruppo coordinamento donne di Avigliano ha pensato bene di ricordare la giornata della donna 2015 nel centenario della Grande Guerra presentando l’8 marzo a partire dalle ore 18,00 nella villa comunale, custode dei simboli che testimoniano una guerra definita da papa Benedetto XV come “inutile strage”: lo spettacolo “schegge di vita e cuori in trincea” che proseguirà per la conclusione nel chiostro di città. Uno spettacolo nostrano ideato e diretto da Carmen Troiano, costumi di Ippolita Santoro, musicista Donatella Rosa, autrice brano musicale di Carmelina Rosa, voce narrante di Piero Benedetto con DJ Denny tecnico audio e luci. Visto che il 17 maggio si vota ad Avigliano il rinnovo del consiglio comunale e del nuovo sindaco, mi permetto di suggerire alle donne del coordinamento di attivarsi presso tutti i partiti politici affinché obbligatoriamente nelle liste sia presente il 50 % di donne e se rispondono picche fate come le donne del 1944 che fondarono l'UDI (Unione Donne in Italia), create una vostra lista alternativa fatta di 8 donne e 8 uomini e capeggiata da una donna alla carica di sindaco. Sicuramente ne vedremmo delle belle sotto il cielo aviglianese.
04/03/2015 - autore: Enzo Claps
fonte: AVIGLIANONLINE.EU

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