FAMIGLIA ISOLATA. I FONDI CI SONO ORA TOCCA AL COMUNE INTERVENIRE

La passerella è chiusa al traffico dal 10 febbraio del 2014. SULLA QUESTIONE PONTE INAGIBILE DALLA REGIONE EROGATI 162 MILA EURO

Sulla questione dell’inagibilità della passerella «Avriola» di Ruoti, la Regione Basilicata ha già fatto la sua parte finanziando l’intervento di ripristino con l’erogazione di 162mila euro. Tanto si evince dalla delibera di giunta numero 1.350 del 7 novembre scorso, nella quale l’esecutivo regionale ha riconosciuto i presupposti per finanziare l’intervento di messa in sicurezza dell’infrastruttura, concedendo al Comune di Ruoti la somma predetta. La questione, in realtà, nacque nel 2008, quando il Comune di Ruoti chiese i primi finanziamenti a via Anzio, che arrivarono e servirono a rinforzare in parte la passerella. Essa, però, venne riproposta con forza nel febbraio dello scorso anno quando un sopralluogo dei tecnici comunali certificò come la passerella «Avriola», che dà accesso agli immobili della famiglia Spadola, versasse in condizioni di criticità: la struttura, infatti, risultò in condizioni manutentive tali da non assicurare la salvaguardia della privata e pubblica incolumità nel transito di autoveicoli. Conseguentemente, il 10 febbraio dell’anno scorso, il vice sindaco di Ruoti, Carmine Scavone, ne ordinò la chiusura al traffico veicolare, mettendo anche a disposizione della famiglia Spadola un immobile. Il 17 febbraio, poi, il Comune di Ruoti produsse una istanza formale di finanziamento dei lavori della struttura, con contestuale richiesta di sopralluogo che venne effettuato il 20 febbraio dai tecnici dell’Ufficio Difesa del Suolo. L’esito del sopralluogo fu chiaro: anche i tecnici regionali, infatti, descrissero come compromessi gli elementi strutturali della passerella «Avriola». Un’ulteriore richiesta di finanziamento, il Comune di Ruoti la inviò a ottobre 2014, cui fece seguito la delibera regionale con il finanziamento. Ora, dunque, tocca al Comune di Ruoti, competente per lo svolgimento dei lavori, dare seguito al procedimento: nella deliberazione regionale, infatti, si dispone che «un primo acconto, pari al 50% del finanziamento, verrà erogato su dichiarazione del Rup (responsabile unico del procedimento, ndr) di avvenuta consegna dei lavori», mentre un secondo acconto, «pari al 40% del finanziamento, verrà erogato dopo la presentazione della documentazione tecnico-contabile da cui si evince che si è realizzato almeno il 50% dei lavori ». Infine, il restante «10% verrà erogato a presentazione del certificato di collaudo o di regolare esecuzione, con rendiconto globale della spesa effettivamente sostenuta e certificata dal Rup». Sulla questione, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Aldo Berlinguer, ha assicurato impegno e celerità per la risoluzione del problema.
22/03/2015 - autore: Piero Miolla
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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