CAOS ELEZIONI E LITE NEL PD A LUONGO SI CHIEDE DI COMMISSARIARE LA SEZIONE

Il segretario Lucia: «Tutto questo è paradossale»

Una lettera spedita al segretario regionale del Pd Antonio Luongo con la richiesta di commissariare la sezione Aviglianese del partito. E’ l’ennesimo capitolo di una vicenda, quella della scelta del candidato sindaco del centrosinistra nella cittadina gianturchiana, che sta assumendo sempre più le sembianze di una vera e propria resa dei conti. A formulare la singolare richiesta è l’entourage del sindaco uscente Vito Summa che non vede più (o forse non ha mai visto) nel segretario Carlo Lucia la figura super partes di garanzia. «L’episodio consumatosi con l’ultimo comunicato apparso sul sito di basilicatanet – si legge nella nota -, sfociato nella dichiarazione di un “presunto rifiuto” del candidato Vito Summa, mai acquisito, segnano uno spartiacque nell’azione di sistematica forzatura da parte di una segreteria ormai allo sbando, inaffidabile e completamente inappropriata a svolgere una funzione di equilibrio e di mediazione per tutti gli iscritti del circolo del Pd di Avigliano». «Nella riunione di coordinamento cittadino – continuano i dem - tenutasi nella sede del Pd di Lagopesole, si era convenuto di acquisire la volontà dei candidati sindaci in merito ad una loro partecipazione alle primarie di coalizione. L’aver voluto forzare una scelta, non condivisa nel coordinamento, rendendola pubblica senza il consenso esplicito dello stesso segretario, gettano un’ombra inquietante su chi effettivamente rappresenta anche all’esterno la linea del Pd di Avigliano. La storia e la lunga tradizione politica di questa comunità non possono essere più lasciate, neanche per un solo istante, in mano a figure che hanno ampiamente dimostrato la propria inadeguatezza politica nell’assolvimento di tale delicata funzione ». «Chiediamo, pertanto – concludono -, l’immediato commissariamento della sezione del Pd di Avigliano per ripristinare nuovamente la praticabilità politica e l’esercizio democratico delle funzioni degli organi, in vista del delicato appuntamento elettorale di maggio prossimo». Esterrefatto dalla pubblica uscita e dalla richiesta della sua testa, il segretario Lucia. «E’ paradossale – dice -, a dir poco ridicolo quello che sta accadendo. Io mi sono sempre prodigato per trovare una soluzione. Il capogruppo Angelo Summa mi accusa di indossare casacche da tifoso. L’unica cosa che mi sento di sottolineare è che le primarie sono state deliberate nel consiglio direttivo di mercoledì scorso e che io mi sono affrettato a smentire una nota fasulla pubblica su basilicatanet ». La «tragicommedia» del centrosinistra di Avigliano, come bolla la vicenda Vincenzo Claps di Fratelli D’Italia, non sarà di facile risoluzione. Due gli aspiranti candidati: da una parte il sindaco uscente Vito Summa, appoggiato da una parte dei luonghiani e dai partiti della coalizione, e dall’altra l’ex sindaco Domenico Pace, sostenuto da quasi due terzi del coordinamento cittadino Pd in un trasversale appoggio di pittelliani e luonghiani. Diversi gli scenari possibili: le osteggiate primarie di coalizione, il ritiro spontaneo di uno dei due contendenti o di entrambi con la scesa in campo di una figura capace di portare rinnovamento ricompattando il partito o la temuta scissione, dove alcuni guardano come la fine di una stagione di «compromessi e ricatti».
04/04/2015 - autore: Sandra Guglielmi
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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