Il presidente De Stefano: "Attenti alla questione morale anche nel terzo settore"
AVIGLIANO - La 28esima assemblea regionale dell'Avis si è svolta ad Avigliano nel nuovo complesso polivalente della città. Un'assemblea all'insegna dei grandi numeri che ha visto protagonisti non solo i soci donatori, ma anche chi lavora con impegno, spesso nell'ombra, come i volontari, i dirigenti, i donatori ,le donatrici e i tanti giovani che si sono avvicinati all'associazione. L'Avis di Basilicata, con le sue 30mila procedure si pone ai primi posti in Italia in fatto di donazioni con esubero di circa l'11% rispetto alle esigenze regionali che pure sono aumentate sul versante ospedaliero. Durante la lunga e dettagliata relazione, il presidente Genesio De Stefano, ha ripercorso tutta l'attività svolta durante l'anno mettendo in evidenza non solo gli aspetti prettamente sanitari, ma anche gli aspetti organizzativi che l'associazione ha dovuto affrontare e risolvere. Non è mancato un forte riferimento alla questione morale «che - secondo De Stefano - è stata messa in discussione nella politica, nella società civile e anche nel volontariato e nel terzo settore. Una questione che - ha proseguito De Stefano - se non recuperata secondo i valori portanti della sissidarietà, reciprocita, difficilmente porterà alla salvaguardia della società del domani, per poter guardare con fiducia al futuro». Dopo il saluto del presidente dell'Avis di Avigliano, Nicola Zaccaginino, che conta 400 associati e del sindaco Vito Summa, è seguita tutta la fase organizzativa con l'approvazione del bilancio consuntivo e preventivo e l'approvazione del Codice Etico e del regolamento dell'Avis. Due documenti importanti che rappresentano la «esplicitazione chiara ed esaustiva dei valori del volontariato avisino lucano». L'assessore alla sanità Attilio Martorano, nel corso del suo intervento, ha ribadito che «l'Avis è stata brava ad adeguare le tecnologie ai nuovi standard, mentre il sistema pubblico deve ancora completare le procedure. La regione si impegna ad affrontare le criticità e risolverle entro il termine del gennaio 2014. I rapporti devono essere costruttivi fra le due associazioni esistenti in Basilicata - ha continuato Martorano - e il tema deve essere quello della donazione e il valore da realizzare è quello dell'autosufficienza» Insomma, secondo l'assessore Martorano i due organismi devono lavorare insieme per raggiungere l'obiettivo finale che è quello di acquisire più donazioni possibili. |
16/04/2012 - autore: Antonio Pace |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |