COMUNALI 2015 – 2020

Avigliano – Renato Zaccagnino, un candidato ideale alla carica di consigliere comunale

Le elezioni comunali aviglianesi 2015 – 2020 passeranno alla storia come la prima campagna elettorale digitale al posto di quella tradizionale cosiddetta “porta a porta”. Questo perché Il 62% degli italiani è on line: la rete è diventata lo strumento di informazione, il luogo di socializzazione e di condivisione di pensieri e azioni, emergente in questi ultimi anni di freddo glaciale per chi deve correre il piatto. Consiglio ai candidati di non farsi imprigionare dalla rete e utilizzare il “porta a porta”, utile per raggiungere il restante 38% che poi forse è composto da quelli che non disertano le urne perché è l’unico modo per esprimere il proprio pensiero ed affidarsi alla speranza che qualcosa cambi. Predicare onestà nel raccontare la verità e non illudere con promesse che non si possono mantenere. I volontari liberi e l’associazione APS terra, fermamente convinti nel proseguire al fianco dell’azione amministrativa iniziata nel 2010 con Vito Summa sindaco, propongono e ne hanno diritto, la candidatura di Renato Zaccagnino che li saprà rappresentare degnamente. Del resto Renato essendo il presidente provinciale del CNA abbraccia anche il mondo imprenditoriale del bacino aviglianese. Se Renato Zaccagnino sarà candidato, i suoi sostenitori, la campagna elettorale la faranno casa per casa mettendoci la faccia e ricordando agli aviglianese quello che si è fatto, ma anche quello che non si è potuto fare ed i motivi che lo hanno impedito. Insomma pronti anche a prendere gli insulti per conto terzi! Per Renato Zaccagnino, mi auguro che venga candidato nel centro sinistra con Vito Summa candidato sindaco, l’idea di base per un buon programma elettorale non può prescindere da un ripensamento dell’assetto urbanistico, visto che in questi ultimi 50 anni le politiche territoriali hanno determinato una dispersione urbana attraverso una rapida e disordinata crescita di Avigliano. Oggi, bisogna rimodulare concretamente le condizioni per uno sviluppo ragionevole del territorio in cui le domande di qualità e sicurezza, di solidarietà, di fruibilità del tempo libero devono essere priorità rispetto alla logica del solo uso e consumo di spazi ormai preziosi e fragili perché inseriti in un tutto "costruito". Per questo motivo è necessaria la partecipazione dei cittadini che permetta loro di pensare ad una pluralità di sviluppo concentrico fatto di relazioni che li collegano al "sistema città unita”, per superare ogni divisione anche fisica e mentale che personaggi poco amanti di Avigliano hanno creato tensione divisorie tra centro e frazioni a danno rispetto al territorio circostante e agli abitanti. Per una città che deve mantenere la sua identità ogni strategia, sia a livello comunale che a livello collettivo, non può che partire da alcune brevi considerazioni sull'evoluzione del settore turistico in continuazione a quanto già iniziato dalla giunta Summa. Per questo chi vuole governare il territorio deve essere capace di rilanciare un’economia turistica che diventi un trinomio di “natura – cultura – lavoro”, dove per cultura si intendono tradizioni, cibo, ambiente e marchi di garanzia la cui sponsorizzazione l’amministrazione la deve gestire in simbiosi con le associazioni presenti sul territorio. Puntare sul turismo deve essere la logica ispiratrice di qualsiasi intervento sull'area aviglianese. Il suo ruolo strategico va non solo salvaguardato ma ridefinito e rilanciato con attenzione alla viabilità che diventi un sistema di interfaccia con le due zone di insediamento produttivo per il loro potenziamento mirato a farle diventare attrattori per chi vuole investire sul nostro territorio. E quando si parla di viabilità non significa a tutti i costi costruire nuove strade. Basta potenziare e asfaltare quelle esistenti creando punti di presidio e smistamento nelle zone tipicamente soggette ad interruzione forzate a causa delle nevicate che oggi si prevedono con largo anticipo. Le buone idee ci sono, ora non ci resta che sponsorizzare la sua candidatura che certamente non sarà derubricata ad appannaggio di partiti fantasma semplicemente perché: sia il partito socialista che il candidato sindaco nei primi comunicati stampa datati agli inizi di marzo hanno dichiarato:” (…) Si appella ai cittadini aviglianesi promuovendo la riorganizzazione del tavolo del centrosinistra che dovrà essere allargato a tutto il mondo associativo presente sul territorio, per definire un programma condiviso, con Vito Summa candidato sindaco”. E se ciò non avverrà pazienza tanto Renato sarà sempre in prima linea per il bene comune della nostra Avigliano.
16/04/2015 - autore: Enzo Claps
fonte: AVIGLIANONLINE.EU

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