PETROLIO,SALUTE E DIRITTO ALL'INFORMAZIONE. SE NE DISCUTE AD AVIGLIANO

Organizzato dal comitato No Triv aviglianese,partecipano esperti del settore

Si discute di petrolio,estrazioni, salute e diritto all’informazione ad Avigliano sabato 18 aprile dalle ore 18 presso il Chiostro del Palazzo di Città con il convegno “Basilicata e Petrolio. Diritto alla salute e all’informazione”, organizzato dal Comitato no triv cittadino con il patrocinio del Comune di Avigliano.
«Con questo convegno - afferma Donatella Galasso, promotrice del comitato aviglianese - vogliamo dare la possibilità a tutti di capire e approfondire l'impatto reale del petrolio su salute e ambiente».
Dopo i saluti del sindaco Vito Summa, la questione petrolio sarà affrontata da varie angolazioni grazie all’intervento di Albina Colella, ordinario di geologia dell’Università degli studi della Basilicata, Giovanni Lancellotti, autore del reportage “Le trivelle dietro casa”, Giuseppe Frezza, medico di Spinoso e Presidente del Comitato Pro vita sana e Domenico Dell’Edera. Responsabile del Laboratorio di Citogenetica e Genetica molecolare dell’Azienda Ospedaliera materana, moderati da Enzo D’Andrea, geologo membro dei Comitato No triv Avigliano.
La professoressa Albina Colella, esperta di problematiche ambientali connesse alle estrazioni petrolifere in Basilicata, parlerà delle ricadute delle attività estrattive sulle risorse del nostro territorio e del ruolo attivo che cittadini e istituzioni sono chiamati ad assumere per monitorare la situazione. L’intervento avrà come titolo “L'impatto ambientale del petrolio: un problema sottovalutato dai gestori del territorio”. La Colella si è occupata a lungo di acqua e petrolio: tra le altre cose, è stata responsabile scientifico del megaprogetto europeo POP-FESR-Agrifluid sulla valutazione e il monitoraggio delle risorse idriche dell’Alta Val d’Agri, in collaborazione con otto gruppi di ricerca e con ENI, e ha svolto ricerche sull’inquinamento da idrocarburi dell’invaso del Pertusillo (Val d’Agri, Basilicata), con acque destinate al consumo umano. La sua attività scientifica su questi temi le ha causato più volte esposizioni mediatiche, seguite da denunce, attacchi, diffide, a cui ha sempre replicato con inestimabile fermezza e indiscutibile competenza, in nome dell’indipendenza della ricerca scientifica e della libera divulgazione, a tutela dell’ambiente e della salute umana.
Giovanni Lancellotti, videomaker di Pietragalla, presenterà il suo reportage “Le trivelle dietro casa”, viaggio tra i Paesi della Val D’Agri per ascoltare le testimonianze di chi sta vivendo da tempo la realtà delle trivelle a due passi dalle proprie abitazioni e terre e quelli del permesso petrolifero "Frusci", la cui attività di screening interesserà una superficie di 237 Kmq ricadente nel territorio di 10 comuni in percentuali molto diverse tra loro: Baragiano, San Fele e Pignola 1%, Atella 2%, Bella 3%, Pietragalla 5%, Ruoti 9%, Filiano 13%, Potenza 32% e Avigliano 33%. Lancellotti prova a capire se e quanta informazione c’è tra la popolazione dei paesi già colpiti dagli effetti del petrolio e di quelli che stanno per subirlo.
Giuseppe Frezza, medico di Spinoso e Presidente dell’Associazione Pro vita sana, che ha più riprese ha lanciato preoccupanti allarmi sulle morti della zona della Val d’Agri, nella quale, secondo il medico, «si muore quattro volte in più che all’Ilva di Taranto». Partendo dai dati disponibili Frezza lancerà un suo progetto: «Dopo le denunce è arrivato il tempo delle proposte, nel tentativo di creare une rete di monitoraggio indipendente, terza e inconfutabile che faccia capo alle migliori equipe del panorama internazionale».Domenico Dell’Edera, genetista molecolare dell’Azienda ospedaliera materana parlerà delle sostanze genotossiche e delle interazioni uomo e ambiente.
17/04/2015 - autore: Leonardo Pisani
fonte: GIORNALELUCANO.COM

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