UNA CANDIDATURA CHIARISSIMA

Comunali ad Avigliano, il "progressista" Pace dice la sua sulle due liste del Pd

AVIGLIANO - E’ polemica grossa, ad Avigliano, ail’interno del Pd che sta arrivando alle ormai prossime elezioni con due liste separate. Una di queste è capeggiata dall’aw. Mimi Pace (“Progressisti Democratici - Candidato sindaco Mimi Pace”) che in questa intervista concessa spiega i motivi di una scelta politica destinata a fare duiscutere tantissimo non solo ad Avigliano, ma anche nell’intera Basilicata, sia a livello politico che istituzionale. Come nasce, avv. Pace, la sua candidatura? La mia candidatura nasce a seguito della decisione del Circolo del Pd di Avigliano di procedere all’individuazione del candidato sindaco con le primarie. All'unanimità il Pd aveva deciso che, in presenza di più candidature, il candidato del centro-sinistra venisse scelto con il sistema delle primarie. Presa questa decisione la maggioranza dei componenti il coordinamento sottoscrisse per la mia candidatura. Qualcuno ha insinuato che non è vero che la maggioranza del coordinamento abbia sottoscritto per lei. Quando è circolata questa insinuazione ho chiamato personalmente tutti i sottoscrittori e mi hanno detto non solo di aver sottoscritto la candidatura ma di confermare la sottoscrizione. Che poi qualcuno abbia potuto sottoscrivere la mia candidatura solo per spingere nella direzione delle primarie non posso, onestamente, escluderlo. Le sembra che le primarie siano un buon sistema per la scelta dei candidati sindaci? E’ sicuramente uno strumento per trovare una soluzione in presenza di più candidature e tenere unito il partito o la coalizione dopo aver fatto pronunciare “il popolo”. Se poi vengono organizzate seriamente possono essere anche un reale e pubblico strumento di confronto sui programmi oltre che di elaborazione e arricchimento degli stessi”. Quindi si è arrivati a due liste di centro-sinistra per non aver voluto fare le primarie? Si. Sottolineo che già nelle precedenti elezioni si era creata una situazione simile a quella attuale e sottoscrissi, assieme ad altri cittadini di Avigliano, ini appello affinché le primarie dirimessero la questione. Non riesco a capire la ragione per la quale il Pd, nato all’insegna della selezione della classe dirigente con tale sistema, in più di una occasione, specialmente in Basilicata, pensi anche a Matera, non ha voluto utilizzarle. I giovani democratici di Avigliano sembra che propendano per Summa e lamentano un mancato confronto sui programmi tra i 2 candidati Pd Voglio precisare che nella mia risposta non c’è alcuna vena polemica; però, se lamentano il mancato confronto sui programmi, avrebbero fatto bene, proprio per sollecitarlo, a spingere nella direzione delle primarie: Quale migliore occasione per discuterne? Non mi pare, però, di aver sentito dichiarazioni in tale direzione o di rammarico perché non si sono tenute. Lei sa che una delle critiche provenienti dall’altra lista di centro-sinistra è che la sua candidatura sarebbe un ritorno al passato? Personalmente lo trovo un argomento specioso se non proprio un boomerang per chi lo utilizza. Deve sapere che tutti i sindaci che si sono succeduti dopo il mio mandato sindacale avevano avuto un ruolo di primo piano nella mia amministrazione e, quando si sono candidati, nessuno, nemmeno il centro destra, ha utilizzato come argomento di critica il ritorno al passato. Per essere più precisi il sindaco che ha preceduto l’attuale era stato assessore nella mia giunta mentre il sindaco in carica era capogruppo consiliare del gruppo di maggioranza che mi sosteneva. Se poi devo dirla tutta il capo-gruppo consiliare di maggioranza, all’inizio della consiliatura in corso, era anch’egli assessore nella mia giunta. Ma, relativamente alle loro candidature, non ho mai sentito parlare di ritorno al passato! Come mai i toni si sono alzati oltre misura prima ancora di entrare nel vivo della campagna elettorale? Credo di poter dire, senza tema di smentite, che una delle caratteristiche della mia persona sia quella della sobrietà. Quanto poi alla domanda, sono costretto a precisare che oltre a non aver fatto nulla affinché si alzassero i toni, la mia prima dichiarazione ufficiale è stata quella di raccogliere l’invito, da qualunque parte provenisse, ad abbassare i toni. Ma non è stato il suo delegato a sottoscrive un comunicato un po’ sopra le righe? Non ho delegati. Se poi vuole riferirsi al comunicato sottoscritto da Antonio Mecca devo precisare che, oltre a non condividerne i toni, non è mio delegato ma del sindaco in carica. Può farci anticipazioni sulla prossima campagna elettorale? Sto lavorando, assieme alle forze che mi sostengono, alla lista ed al programma. Sia per quanto attiene alla lista che in tema di programma posso anticipare che ci saranno di certo novità e cose originali.
19/04/2015 - autore: Clemente Carlucci
fonte: LA NUOVA DEL SUD

I COMMENTI DEI VISITATORI
ENZO CLPAS da AVIGLIANO | 19/04/2015 - 13:06
“Ma non è stato il suo delegato a sottoscrive un comunicato un po’ sopra le righe? Non ho delegati. Se poi vuole riferirsi al comunicato sottoscritto da Antonio Mecca devo precisare che, oltre a non condividerne i toni, non è mio delegato ma del sindaco in carica.”. Con questa risposta il candidato si merita il premio “VERITA’”. Il giornalista nonché direttore nuovo della Nuova del Sud si riferisce a Donato Pace quale suo delegato, artefice del sibillino comunicato “tutto” sopra le righe. Ma come succede si da quelle parti, si preferisce accusare il servo sciocco. Altri commenti sono sprecati.
lucia coviello da possidente | 19/04/2015 - 14:45
LA COG--ONAGGINE REGNA SEMPRE IN LEI CLAPS
ENZO CLPAS da AVIGLIANO | 19/04/2015 - 16:46
Signora (si fa per dire) Lucia da possidente, una donna non si insulta nemmeno con un fiore.... buon mazzo di crisantemi
lucia coviello da possidente | 19/04/2015 - 19:55
Quello che mi ha augurato spero accada prima a lei... stia attento, per tante cose
ENZO CLPAS da AVIGLIANO | 19/04/2015 - 22:00
Permalosa o meglio superstiziosa la signora, ad ognuno la propria morte. Comunque il mazzo di fiore donatole era per buon augurio, noto che non conosce il linguaggio dei fiori e il significato orientale dei crisantemi: In Corea e in Cina è il fiore dei festeggiamenti (matrimoni, compleanni, ecc.); in Giappone è il fiore nazionale e la sua bellezza viene celebrata ogni anno dall'Imperatore che, in occasione della fioritura, apre al pubblico i giardini della Reggia, presentando le più recenti varietà a tutti gli invitati. Il significato che il Mondo Orientale è solito attribuire al crisantemo è dunque quello di vita e felicità. Buona permanenza terrena. A pro ti faccia.
Gennaro da AVIGLIANO | 20/04/2015 - 12:10
Il saccente giornalista avrà effettuato la (consueta) ricerca su google in merito al linguaggio dei fiori (si veda il sito giardinaggio.it da cui è stato copiato il commento). Sarà lo stesso metodo usato per i suoi articoli noti per la correttezza grammaticale e sintattica?

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