centrosinistra spaccato in 2. ed in corsa oltre al centrodestra anche m5s e unità popolare
Cinque liste per un sindaco e 16 consiglieri comunali. Avigliano però questa volta va oltre la tradizione. Il Centrosinistra è spaccato in due. Da una parte il sindaco uscente Vito Summa, dall’altra un ex sindaco Mimì Pace. Il primo ha tirato dentro gli ultimi amministratori, con assessori in testa, con un solo partito ufficiale che lo appoggia, il Psi. Il secondo ha preferito rispettare l’uf ficialità dei partiti di una coalizione che da sempre è stata premiata dagli elettori aviglianesi. Poi c’è Vito Fernando Rosa con la sua Unità Popolare che è sempre presente in Consiglio. Anche in questa tornata ha voluto distinguersi: la legge impone almeno il 30 per cento di donne in lista e lui il 30 per cento lo ho riservato ai maschi. Non manca, ovviamente, il Centrodestra che si presenta come lista civica «Avigliano Libera». Nuovo ingresso inoltre per i grillini di Cinquestelle. Alla fine i candidati sindaci sono: Mimì Pace per «Progressisti Democratici», Vito Fernando Rosa per «Unità Popolare », Vito Lorusso per «Avigliano Libera», Vito Summa per «Centrosinistra per Avigliano » e Claudio Summa per «Movimento Cinquestelle». Il vero scontro avverrà all’interno del Centrosinistra. Vito Summa spera di continuare a governare facendosi forte della presenza di collettori di voti come Antonio Bochicchio del Psi e Ivan Santoro ex Sel, mentre Mimì Pace, dopo una lunga pausa politica, si ripresenta insieme ad altri pezzi da novanta in materia di consensi, come il dottor Emanuele Gianturco e tutta la compagine di Angelo Vito Sabia. A questi si aggiunge anche il segretario del Pd di Avigliano Carlo Lucia, che si è sempre distinto per moderazione e positiva attività sociale. A leggere i programmi, risulta evidente il clima che si respirerà in questo mese. Summa afferma che ha compiuto «miracoli ». Pace gli mette sotto gli occhi lacune e distrazioni, compresa la sua inadeguatezza a rappresentare Avigliano che ha perduto praticamente tutto, anche la considerazione che ha sempre avuto nell’orizzonte regionale. Il Centrodestra questa volta ha scelto un candidato delle frazioni, per premiare l’impegno e la perspicacia di Vito Lorusso, che verrà affiancato da giovani, mentre Vito Fernando Rosa non si vuole arrendere a continuare nella sua «missione» di pungolo alle varie Amministrazioni che si succedono. Nulla, infine, può dirsi sulla presenza del Movimento Cinquestelle che si presenta per la prima volta agli elettori aviglianesi, nella convinzione di poter cavalcare il clima di grande sfiducia che la popolazione nutre nei confronti dell’Amministrazione di Vito Summa e dei suoi assessori.
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03/05/2015 - autore: Antonio Pace |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |
ENZO CLAPS da AVIGLIANO | 03/05/2015 - 15:18 |
Ora Voi vi chiederete cosa mi costringe sempre a commentare? Una cosa strana; la mia coscienza. Aviglianese. “(…)nella convinzione di poter cavalcare il clima di grande sfiducia che la popolazione nutre nei confronti dell’Amministrazione di Vito Summa e dei suoi assessori.”. Dopo aver letto questo incipit, nell’articolo finale effettivamente devo riconoscere all’autore un’onestà intellettuale fuori dal “comune” ha riscontrato la sfiducia popolare è non ha salvando nessuno compreso l’assessore Anna d’Andrea, Antonio Mecca, il delegato del sindaco delle frazioni il consigliere Antonio Pace e pure l’ex assessore socialista Leonardo Sileo(nell’ultima settimana passato a Realtà Italia) . Vero che è così Antonio da Filiano? Bravo! |