Basilicatanet è o ci fa?
“Il rischio è inversamente proporzionale alla conoscenza” (Irving Fischer) Con questa formula introduco il mio vecchio ragionamento per chi non se ne fosse ancora accorto: far rilevare ancora una volta lo strano rapporto tra Basilicatanet e la par condicio. Il 3 maggio 2015 il consigliere regionale di opposizione Gianni Rosa dirama agli organi di stampa un comunicato stampa dal titolo: “consorzio industriale: aumentano i debiti e i versamenti di mamma Regione” e basilicatanet, per non so quale strana par condicio, non lo pubblica; il 5 maggio 2015 finalmente l'Amministratore unico, Bochicchio risponde al consigliere Rosa :”Consorzio Asi: "è tutto nella norma" e sempre per uno strano modo d’interpretare la Par Condicio anche questo comunicato stampa non viene pubblicato. Non mi risulta che l’ASI della provincia di Potenza sia una frazione di Tito che ha chiesto l’annessione al comune di Avigliano dove si vota. Ma la vergogna è sempre dietro l’angolo (ricordo ancora una volta i comunicati stampa istituzionali non pubblicati del comune di Avigliano). Chiedo al responsabile di basilicatanet: come mai vengono pubblicati comunicati stampa che nei titoli ricordano la città di Matera dove si vota e dove la posta in gioco è molto più grande in quanto si deciderà chi sarà la coalizione e il sindaco che guiderà (mi auguro Adduce) Matera capitale europea della cultura 2019? Continuando di questo passo, caro presidente Pittella e caro presidente La Corazza, basilicatanet diventerà una sorta di riedizione grottesca della rete cinese, dove c’è un unico e solo messaggio (quello del regime) invece di far passare tutti i comunicati stampa con la stessa importanza. Certo, ma che importa: all’Agcom garantiscono le comunicazioni, mica la democrazia. Che dire per concludere, in una comunicazione civile e non filtrata, pur nella sua complessità, ognuno è chiamato a dare il proprio contributo per sconfiggere o comunque contenere certi fenomeni di malcostume o di grave danno all’immagine di una regione, spesso a pregiudizio delle forze in campo più deboli e a beneficio del solito furbetto di frazione. I cittadini lucani, vorrebbero un capo provvidente che, oltre al Pil di una regione, ne fa lievitare popolazione e città e si faccia garante di una comunicazione libera, come diceva il saggio greco Esiodo, «il buon re fa prosperare la comunità».
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06/05/2015 - autore: Enzo Claps |
fonte: AVIGLIANONLINE.EU |