E' Telesca il cognome più diffuso nel capoluogo
POTENZA - A Potenza il cognome più diffuso è Telesca, rappresentato per ben 948 volte. La « classifica» è stata stilata in base ad una ricerca dell'Anci e dice che la città capoluogo è stata interessata, fin dal secolo scorso, da una massiccia immissione di «sangue» aviglianese. Tutti i cognomi che occupano le prime posizioni in questa particolarissima classifica della diffusione, sono tipici della vicina Avigliano. Al secondo posto, infatti, troviamo Santarsiero (794), che ha superato Pace (792), rispetto alla precedente graduatoria. Dopo questo terzetto di chiaro stampo aviglianese la musica non cambia: in ordine di diffusione troviamo Sabia (58) e Coviello • (588) praticamente appaiati e poi Nolè (548), Claps (454), Mecca (451), Sileo (451), Romaniello (448), Vaccaro (448), Colangelo (404), Pietrafesa (387), Romano (373), Zaccagnino (365), D'Andrea (358), Summa (341), Santoro (337), Bochicchio (334), Santangelo (320), Rosa (317), Colucci (296), Lorusso (286), Verrastro (280), Gruosso (276), Marino (260), Lucia (258), Lovallo (253), Palese (252) e Genovese (251). Vanno gradualmente perdendo di importanza, insomma, alcuni dei cognomi più tipicamente potentini, come Pietrafesa e Laguardia, Fierro, per non parlare di quelli le cui origini sono legate ad altri comuni dell'hinterland. Ma la città diventa sempre più multietnica. E così, mentre i cognomi aviglianesi si vanno man mano «potentinizzando», ecco fare il proprio ingresso in classifica i primi cognomi stranieri. Dalla ricerca dell'Anci risulta che il cognome straniero più diffuso è Singh, di origine indiana, che si colloca al 307/o posto generale. Si tratta, in origine, di una voce indiana e pakistana usata presso l'etnia sikh per indicare i maschi in generale. La grande prevalenza di cognomi riferiti comunque allo stretto hinterland geografico della città è spiegato dall' Anci con «la posizione geografica di Potenza isolata dalle grandi vie di comunicazione, comporta una notevole caratterizzazione dal punto di vista del repertorio e dei cognomi, con abbondanza di nomi di famiglia esclusivamente locali e una spiccata concentrazione. La situazione non sembra in grandissima evoluzione nel repertorio più recente». Per quanto riguarda, invece, i cognomi più diffusi su tutto il territorio della Basilicata, da una ricerca in internet risulta che sono maggiormente rappresentati quelli legati alla provenienza e all'origine come Grieco, Lauria e Montemurro, Cirigliano e Stigliano, Potenza, Cosentino, Lombardi, Albano, Calabrese, Genovese e Venezia. Come accade anche nella vicina Puglia e in altre regioni dell'Italia meridionale, anche in Basilicata sono piuttosto diffusi i nomi di famiglia legati agli articoli «la», «lo»e «le» con Larocca, Latorre, Laguardia, Labella, Lamacchia, La Gioia, Lenoci, Lovaglio, Lasala, Lasalandra, Larotonda, Lobascio, Lo Piccolo, Lorusso, Lo Vecchio, Logiurato, Loperfido e Locantore (questi ultimi tre specifici della Lucania). La categoria dei mestieri non è molto rappresentata, ma citiamo alcuni esempi di cognomi legati al suffisso «mastro» con Mastronardi, Mastrangelo e Mastrosimone. Diffusi sono inoltre i cognomi con il suffisso «papa» con Papaleo e Papapietro e «tata» con Tataranni. |
18/04/2012 - autore: Giovanna Laguardia |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |