INTERVISTA AD AVIGLIANO LIBERA

risponde il candidato Vincenzo Claps

Continuiamo le intervista con i candidati in corsa pe rle elezioni comunali di Avigliano, ora tocca a Vincenzo Claps, consgliere comunale uscente e candidato nella lista civica Avigliano Libera

Lei si ricandida dopo la prima esperienza da consigliere comunale nel Pdl –Fratelli D’Italia all’opposizione, come è stata l’esperienza di questi 5 anni?

Sono stati 5 anni importantissimi,un’esperienza che mi ha formato e mi ha fatto crescere, lei può immaginare che poi fare il consigliere comunale d’opposizione ad Avigliano non è semplice. Certo ho commesso anche errori, specie di ingenuità ed inesperienza agli inizi ma sono soddisfatto nel mio lavoro di consilgiere.Vito Summa non è stato un buon sindaco, consigli comunali convocati solo per la odinaria amministrazioni, commissioni convocate a poche ore , 4/5 cambi di giunte, rapporti con le opposizioni pessimi: centinaia di interrogazioni non risposte, tranne una flebile attività neglii ultimi tempi., nessun rispetto per la rappresantitività ecc ecc. . Insomma la politica ad Avigliano con Vito Summa è caduta in basso nei Consigli comunali perché sui grandi temi si è discusso poco se non nulla;poi la politica è morta con Summa consideriamo la realtà lo stesso centrosinistra che era una corazzata ora è diviso; hanno fatto naufragare la politica. Ora per il sottoscritto l’obiettivo è costruire un nuovo centrodestra , un rinnovato centrodestra ad Avigliano.

Però vi hanno sempre accusato di essere una opposizione solo di protesta e debola nella proposta alternativa. E’ Così?

Non è così, forse emerge un dato: ad Avigliano si partecipa poco all’attività poco e si legge poco. Mi spiego con qualche esempio: ad Avigliano mancano le regole del gioco, abbiamo fatto una proposta di regolamento comunale dei lavori del consilgio comunale ; solo noi Fratelli D’Italia e Gianni Colangelo dei Comunisti Italiani abbiamo presentato un nostro regolamento che le commisioni comunali non hanno avuto né al capacità nè la volontà di valutarle e presentarle in consiglio comunale. La riduzione della pressione dlela tari sulle attività commerciali dato il maggior risparmio del conferimento dopo l’incremento della raccolta differenziata che ha permesso al Comune di avere un risparmio e quindi risorse finanziarie in più. Abbiamo queste risorse allora impegniamoci per abbasare l’imposta anche sulle famiglie oltre che sulle attività produttive, un modo per rivitalizzare anche l’economia. Nulla; lettera morta. Questa è stata l’amministrazione di Vito Summa.

I primi tre argomenti che se sarà eletto porterà in consiglio comunale?

La prima questione sarà il Regolamento Urbanistico, in questi 5 anni Vito Summa ha dimostrato che non voleva affronatre questo tema, noi dal 2010 appena eletti ci siamo battuti per l’approvazione, nel 2011 abbiamo chiesto conto del lavoro del progettista che il centrosinistra noin ha mai voluto affrontare in sede istituzionale ,arrivando anche a chidere la sostituzione del tencinco incaricato. Non sono un populista, so’ bene che addottarlo significa essere impopolari perchè si passerebbe da un sistema permissivo di edificabilità ad uno regolamentato e ristrettivo ma c’è una legge regionale che lo impone e bisogna rispettare le leggi, sarà antipopolare e forse elettoralmente penalizzante ma la penso così. Poi la viabilità con un piano che programmi la manutenzione della rete viaria, perché non possiamo più improvvisare sui 170 km di strade. E’ necessario stabile sul bilancio comunale le risorse necessarie, quindi stabilire un quantitativo di spese scegliendo le priorità, e non tappare i buchi e tappezzare senza costrutto, o chiudere mille buche all’anno sperperando le risorse pubbliche come hanno fatto sino ad ora ma stabilire le priorità di intervento.,pianificare gli interventi:altri comuni montani lo fanno, Avigliano no. Poi la terza questione sulla raccolta rifiuti, la differenziata ad Avigliano ha una alta percentuale di raccolta differenziale che è ormai su percentuale del 50% , va dato atto di questo alla amministrazione ed ai cittadini , ma non basta perché bisogna aumentare la percentuale ed anche le criticità che esistino sia nel centro che nelle frazioni dove si sono fermati. Quindi aumentare la percentuale e contestualmente ridurne l’imposta a cittadini e famiglie.

Arriviamo alla sua Lista “Avigliano Libera” è una civica o Fratelli D’Italia “cammuffati”?

E’ una lista civica nella quale la maggior parte dei candidati non ha mai avuto la tessera di An, Forza Italia, Pdl o Fratelli D’Italia;sono stato tra quelli che ha lavorato assiem al candidato sindaco Vito Lorusso a questo progetto per la costruzione di una civica che andasse oltre il centrodestra e Fratelli D’Italia che fosse l’espressione di una area che non ha condiviso come è stato amministrato Avigliano in questi lunghi anni di egemonia del centosinistra. Che poi io sia un esponente di fratelli D’Italia è lampante ci mancherebbe, sono s empre stato nel centrodestra, sono di centrodestra e vorrei costruire un nuovo centrodestra. Però Avigliano Libera è un altro progetto, è civismo o almeno con molte difficoltà inutile negarlo , abbiamo cercato di proporre il civismo per questa competizione comunale; questo ed ad Avigliano non è facile. In ogni caso al nostro appello hanno aderito molti cittadini che non sono di centrodestra. L’obiettivo era di allargare ad altri “mondi” oltre il centrodestra e ci siamo riusciti.

29/05/2015 - autore: Leonardo Pisani
fonte: OSSERVATORELUCANO.IT

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