L’Agenzia del Demanio, la Forestale di Puglia e Basilicata, a firma del dirigente generale Giuliana Dionisio, ha avviato il procedimento di decadenza della concessione affidata alla Comunità Montana «Alto Basento» per la fruizione del museo narrante «Il Mondo di Federico II» nel Castello di Lagopesole. Museo che si è classificato al quarto posto della graduatoria mondiale dei luoghi più attrattivi da conoscere nel 2015. Il Demanio è da qualche mese insensibile alle scelte politiche-turistiche- culturali che compie la Regione Basilicata, che si appresta ad allestire nello stesso Castello anche il Museo dell’Emigrazione. Il contenzioso tra Demanio e Comunità Montana non è iniziato ora. Siamo soltanto alla fine di una storia infinita fatta di diffide e di risposte, orali e per iscritto. Il culmine di tale contrasto si è avuto negli ultimi mesi, quando la Comunità Montana, con pubblico atto del Commissario, ha affidato alla Pro Loco di Lagopesole la gestione del tutto gratuita del «Mondo di Federico». L’Agenzia di Bari il 4 aprile scorso ha subito diffidato la Pro Loco a non accedere nel maniero federiciano. Ed ha ripetuto la diffida il 9 maggio in occasione dell’apertura notturna del Museo. Ovviamente, non avendo alcun rapporto diretto, la Pro Loco se n’infischia - ta, osservando soltanto il contratto con la Comunità Montana. Apriti cielo! Il Demanio ha quindi avviato la procedura di decadenza della concessione con l’ente sovracomunale sottoscritta il 20 aprile 2011, ma la Comunità Montana si è immediatamente opposta tramite il proprio legale. Ha fatto notare che il canone annuo di fitto di 23mila e 500euro per 715 metri/quadrati del primo piano del Castello, canoni pagati per tre/quinti, è troppo oneroso in rapporto all’effettiva disponibilità del bene soggetto a diverse e ripetute limitazioni funzionali e operative: il Museo è visitabile al contrario, lo si percorre dall’uscita verso l’ingresso dopo aver già visto gli allestimenti; è precluso l’accesso ai disabili; i servizi igienici non sono fruibili; il riscaldamento non ha mai funzionato tanto da compromettere seriamente la funzionalità delle sofisticate apparecchiature elettronicheà Non è tutto: il Demanio pretende ben 1.400 euro di fitto del solo cortile per ogni sera che viene proiettato lo spettacolo sulla vita di Federico II. Dove si vuole arrivare, alla chiusura del Mondo di Federico II?

30/05/2015 - autore: Antonio Pace

fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO