VENTI DI GUERRA SOFFIANO NEI PAESI DELL’AREA NORD

Avigliano è nella bufera.

Avigliano è nella bufera. Tra venti del sud che soffiano da tempo e veleni moderni che si ripercuotono su nuovi ingressi, l’esito della competizione elettorale di oggi è del tutto incerto. Da un lato il sindaco uscente Vito Summa che si presenta con tutti i suoi fedelissimi assessori e si fa battezzare dai vertici dell’ala sinistra del Partito Democratico, dall’altro l’avvocato Mimì Pace che si avvale di una ricca e articolata pattuglia di giovani professionisti ed è sostenuto dai partiti ufficiali, Pd innanzitutto, di una coalizione che ha sempre avuto la meglio su tutti. Il clima è incandescente. Le accuse reciproche piovono come chicchi di grandine con Vito Summa che accusa Mimì Pace di essere un «irricevibile» e con Mimì Pace che addebita a Vito Summa la caduta libera di Avigliano sia come servizi, sia come qualità complessiva della vita, con l’aggravante di non essere stato in grado né di spendere i soldi che aveva (oltre un milione), né di farsi approvare progetti dalla «sua» stessa Regione. La vera incognita sono però i Cinquestelle che succhiano voti sia alla lista di Summa, sia alla stessa Unità Popolare di Vito Fernando Rosa. Per il Centrodestra, invece, un atto di presenza. Cinquestelle anche a Filiano dove fanno la voce grossa, tanto da farsi battezzare dal vice presidente della Camera Di Maio. Dalla loro i pentastellati hanno il vantaggio inaspettato della esclusione dalla competizione della lista del sindaco uscente Peppino Nella. I due candidati sindaci provengono da due settori completamente diversi: Francesco Santoro «Democrazia Partecipata», commercialista con la passione per la cultura e amante delle tradizioni popolari e Canio Mancusi 5 stelle, artigiano, prestato alla politica da non molto tempo, ma seguace del movimento Cinquestelle sin dall’inizio della sua comparsa nel mondo politico italiano. I candidati che sostengono il primo sono tutti molto giovani e rappresentano la società civile in tutto il suo aspetto: agronomi, avvocati, vigili del fuoco, ferrovieri, infermieri autisti, geometri e operai, quasi tutti con poca esperienza amministrativa, ma molto determinati nel mettersi a servizio dei cittadini che sperano potranno amministrare, mentre i candidati di Mancuso sono anch’essi privi di esperienza, ma dotati di un entusiasmo senza limiti nel dare una svolta alla cittadadina di Filiano.
31/05/2015 - autore: Antonio Pace
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

I COMMENTI DEI VISITATORI
ENZO CLAPS da AVIGLIANO | 31/05/2015 - 10:51
“La città ideale non viene fondata perché sia felice una sola classe di cittadini, ma perché sia felice l’intera polis” (Socrate) . l’immagine dell’albero sotto il soffio del vento la dice tutta su dove si rischia di andare a finire con il simbolo che si trova a destra dell’albero. I “furbetti destros” al riparo sostenuti da chi? Il deputato Margiotta in testa. Preparatevi alle trivellazioni petrolifere.
Vito Pace da Avigliano | 31/05/2015 - 15:20
il centro destra non dice niente...solo atto di presenza. ma almeno loro nei confronti ci sono. e i grillini che, come dice ex consigliere rosa, soffrono di "infantilismo politico"....
Maria Lorusso da Avigliano | 31/05/2015 - 16:50
In ogni paese si va alla ricerca del cretino. Ad Avigliano non c'è bisogno. Il solito Enzo Claps ora tira dentro Margiotta e le trivelle, solo perché non è allineato con il suo padrone Vito Summa. Pensasse ai Venti del Sud che l'11 giugno torneranno a soffiare contro tutti i supporters del sindaco uscente, da assessori caduti di sella a tecnici corrotti, da funzionari pubblici a imprenditori compiacenti. Dove erano Vito Summa e il suo filippino quando si espletavano gare truccate e si affidavano lavori a comparelli con i soldi del Comune in cambio di prestazioni sessuali, gite fuori porta e cambi gomme per auto? Non agitasse il pericolo delle trivelle che non ci sarâ mai, Enzo Claps e i suoi padroni pensassero alle cima botte fatte e che si apprestavano a fare.
ENZO CLAPS da AVIGLIANO | 01/06/2015 - 11:45
Donna Maria in pantalone, su con la vita da clown. Se la soluzione che prospetti è dietro l’angolo io credo di essere in una rotatoria…. Da Filippino, il problema non é tanto il lavaggio del tuo cervello ma stirarlo. ARRIVEDERCI AL 2020

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