AVIGLIANO TEST AD ALTA TENSIONE

Scontro all’ultimo voto per lo scranno di primo cittadino della città gianturchiana. il comune è stato da sempre un regno del centrosinistra. lo spoglio iniziato dopo le 23 è andato avanti sino a notte fonda non senza sorprese

Cinque candidati sindaco e 76 aspiranti consiglieri. Sono i numeri della combattute votazioni che si sono svolte ieri nella cittadina in un clima di fervore inusitato in una realtà nella quale il centrosinistra ha sempre stravinto. La spaccatura del Pd in una realtà in cui il centrosinistra si è sempre presentato unito alle elezioni, anticipando i tempi di uniti per l’U l ivo, ma anche la new entry della lista dei 5 stelle, hanno infervorato il clima elettorale e ridato vigore e speranze in possibili capovolgimenti a tutti i gareggianti. Le 5 liste, sparpagliando voti, rendono quasi impossibile ogni pronostico. Due, dunque, i candidati espressi dal centrosinistra. O, per meglio dire, espressi dal Pd, che si è spaccato tra chi ha sostenuto il sindaco uscente, Vito Summa, nell’ottica di continuità per portare a termine impegni e programmi (Centrosinistra per Avigliano), e chi Mimì Pace, già sindaco tra il 1995 e il 2000 (Progressisti democratici). Il centrodestra ha risposto mettendo in campo il commercialista Vito Lorusso, che ha capeggiato una lista civica (Avigliano libera), mentre per condurre i pentastellati aviglianesi è stato scelto il giovane Claudio Summa. A guidare la lista di Unità popolare c’era, invece, Vito Fernando Rosa. Già delle prime ore del mattino si è iniziata a registrare una sorta di corsa al voto, nonostante alle 19 l’affluenza registrata era poco oltre il 50 per cento. I candidati sindaco hanno votato tutti nella mattinata e la Gazzetta li ha immortalati mentre consegnavano all’urna il loro voto. Solo Vito Fernando Rosa ha deciso di non farsi fotografare. Grande fervore nei pressi dei seggi elettorali con paure e speranze che si confondevano sui volti di uomini e donne, ragazzi e ragazze in lista per un poltrona di governo cittadino. Undici i seggi che andranno alla coalizione che porterà a casa anche solo un voto in più; 5 i seggi per gli altri candidati delle 4 liste. Una piccola manciata di posti che lascerà, con molta probabilità, qualcuna delle liste senza alcun rappresentante in seno al consiglio. Lo scrutinio, iniziato dopo la chiusura delle urne alle 23, è ancora in corso mentre andiamo in stampa ed il previsto testa a testa, principalmente tra i partiti di centrosinistra, non permette alcuna previsione.
01/06/2015 - autore: Sandra Guglielmi
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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