IL DOLORE DI AVIGLIANO PARLA ATTRAVERSO I COLORI DEI BAMBINI

Davanti alla villa comunale di Avigliano giovani, adulti e bambini si sono dati appuntamento per manifestare

AVIGLIANO - Dopo un passa parola lanciato attraverso sms e tweets in rete, il giorno dopo l’esplosione avvenuta davanti all’Istituto “Francesca Morvillo Falcone”, i cittadini aviglianesi non restano indifferenti. Alle 11.30, davanti alla villa comunale di Avigliano giovani, adulti e bambini si sono dati appuntamento per manifestare. Alcuni consiglieri comunali insieme al primo cittadino, Vito Summa, hanno, così, preso parte al raduno in viale della Vittoria, per esprimere solidarietà e rispondere alla violenza insieme ai cittadini. Già ieri, dopo aver appreso la triste notizia durante il Consiglio, l’Assemblea Comunale ha osservato un minuto di silenzio in favore dei giovani rimasti coinvolti nella strage, pensando alla giovanissima Melissa, morta andando a scuola. Avigliano è, dunque, vicina a Brindisi; non è un atto dovuto, ma un modo per manifestare il cordoglio della città sotto voce, in una domenica di maggio. Tutto questo non doveva succedere e, adesso, è difficile trovare le parole giuste per infondere coraggio e per allontanare la paura che ci portiamo dietro, dopo questo episodio di violenza. E’ l’ennesimo duro colpo per il nostro Paese, già esasperato da tensioni sociali, in continuo lutto per i suicidi di imprenditori e padri di famiglia vessati dalla crisi e, oggi, qualcuno compie quest’azione inumana contro giovani innocenti. Ma bisogna reagire! Così, in questo momento di dolore, la comunità aviglianese raccoglie messaggi di speranza, scritti dai bambini presenti alla manifestazione. Lungo il viale, difatti, i passanti si sono fermati ad osservare gli striscioni contro questa brutalità che molti ragazzi dell’età di Melissa e bambini più piccoli, che forse non comprendono ancora questo orrore, hanno pensato di trasferire su teli bianchi. Con colori a tempera, pennelli e mani nude, i pensieri di adulti e non, sono stati trascritti liberamente sul telone per dire basta alla violenza. Le manine dei bambini, i prati fioriti disegnati insieme ai loro genitori, sono rivolti a Melissa, a Veronica che lotta tra la vita e la morte e a tutte le vittime della criminalità organizzata. Non si conoscono i responsabili della strage; la mafia o un folle che ha premuto quel maledetto telecomando proprio quando alcuni scolari stavano passando, ma è necessario rispondere a quest’azione insulsa con la legalità. E’ questa la riflessione della comunità aviglianese. Sono sempre gli innocenti a pagare per l’egoismo e per la superficialità umana, ma non dobbiamo rassegnarci a questo stato di cose. Così, i bambini di Avigliano hanno inviato un messaggio di solidarietà e di speranza alla vicina Puglia e a tutta l’Italia, ancora sconcertata per l’accaduto.
28/05/2012 - autore: Antonella Rosa
fonte: IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA

Back