Il tempo dei processi, dei giudizi e delle critiche è un tempo perso. Un tempo abbandonato all’improduttività, alla sterilità e al nulla. 2404 voti nel 1995. Poi un continuo declino sino alle 955 preferenze di una settimana fa. Interrogarsi sui motivi che si celano dietro questi numeri sarebbe un abile sforzo di analisi politica ma, inevitabilmente, si perderebbe il tempo necessario per evitare di raccoglierne ancora di meno nel futuro. Sarebbe semplicemente pleonastico. Un uomo a noi molto caro affermava “Noi siamo caduti e ci siamo rialzati parecchie volte. E se l’avversario irride alle nostra cadute, noi confidiamo nella nostra capacità di risollevarci. In altri tempi ci risollevammo per noi stessi, da quale tempo ci siamo risollevati per voi, giovani, per salutarvi in piedi nel momento del commiato, per trasmettervi la staffetta prima che ci cada di mano, come ad altri cadde nel momento in cui si accingeva a trasmetterla”. Si cade e ci si rialza solamente in un modo nella politica: ripartendo da te stesso. Da quello che sei. Dai tuoi valori e dal tuo modo di intendere la politica. Senza cedere alla facile tentazione di assomigliare a chi ha vinto e senza farsi confondere dal vuoto assordante lasciato dal risultato elettorale. Bisogna ripartire ADESSO. Senza l’imminenza di banchi di prova e risultati elettorali. Senza esami politici alle porte. Risvegliare la passione politica di chi è di destra e farlo parlando soltanto di ciò che sarà e non di ciò che è stato. Parlando “pulito” e guadagnandoti la credibilità che puoi acquisire solo quando trasmetti passione politica in maniera disinteressata, senza chiedere nulla in cambio, senza doverti preoccupare di ragionare in maniera ipocritamente connessa alla fiducia elettorale. Segnare la distinzione tra noi e gli altri. Soprattutto, recuperare l’orgoglio di appartenere alla destra e a una storia di uomini e di donne che non finisce nel 2015. Nasce così un movimento politico che abbiamo voluto chiamare RIPARTIRE DA DESTRA. Nato quasi per caso, dalle telefonate incrociate di tanti amici che proprio oggi sentono il bisogno di dare uno slancio, un contributo. Di non vedere i propri ideali e la propria storia abbandonati ad un declino oramai ventennale. Il gruppo che si è formato e che si andrà ampliando è un gruppo di persone, prevalentemente di giovani, mosse da uno scopo comune: fare politica e farlo di destra, ben consapevoli delle difficoltà che esistono e di quelle che verranno fuori nell’addivenire. Sia chiaro. Nessuna critica verso nessuno. Ognuno porta con se meriti e demeriti che non tocca a noi giudicare, tanto meno in questa sede. Rivendichiamo soltanto il diritto di (ri) appassionarci, ancora una volta, alla politica e al nostro modo di fare politica. Una politica orizzontale, fatta di confronto con la gente e di apertura, nel solco di una destra che oggi è moderna e attuale. Partire dalle nostre idee e spendersi per Avigliano. Senza strutture e logiche verticistiche. Ripudiando in senso assoluto forme di personalismo che forse, oggi, rappresentano una delle cause del nostro declino. Seguire esclusivamente due direttrici: l’amore per Avigliano e la passione per la politica. RIPARTIRE DA DESTRA, a partire da questo momento, farà politica. Lo farà nell’interesse primario della gente di destra e, indirettamente, ne trarrà giovamento tutta la politica locale. Di questo ne siamo certi.
Adesso più che mai è tempo di ripartire.

07/06/2015 - autore: Giuseppe Mecca - Movimento politico RIPARTIRE DA DESTRA

fonte: AVIGLIANONLINE.EU