Partita la missione dei volontari del Gruppo Lucano a supporto delle vittime del sisma in Nepal
POTENZA - E’ partita l’annunciata missione di supporto alle vittime del disastroso terremoto che ha sconvolto il Nepal a fine aprile scorso. Come si ricorderà il Gruppo Lucano dopo aver preso contatto con organizzazioni umanitarie presenti nel Paese himalayano aveva avviato una massiccia campagna a sostegno delle popolazioni, attraverso una raccolta di fondi provenienti dai proventi della vendita del proprio fumetto “Campo l’Aquila ovest”. Decine di comunità lucane si sono così messe in moto mettendo in condizione il Gruppo Lucano di trasferire le prime risorse finanziarie ai volontari nepalesi già operanti sul posto. I fondi fin’ora raccolti hanno consentito in questo modo di realizzare i primi rifugi per i senza tetto, in massima parte contadini delle aree rurali e pedemontane. Finora sono stati realizzati una decina di piccoli rifugi mono familiari che di fatto sostituiscono le tende non idonee in quei luoghi investiti dalle intense piogge monsoniche. Con l’invio dei primi tecnici volontari, alcuni già reduci da missioni estere di cooperazione, si stabilirà il migliore percorso per offrire un utile sostegno alla risoluzione dei problemi. I quattro volontari impegnati nella missione si tratterranno in Nepal per quindici giorni, avendo anche il compito di prendere contatto con le autorità locali con cui stabilire il successivo programma di aiuti. Nel frattempo i volontari nepalesi di una locale ONG stanno seguendo la realizzazione dei rifugi garantendo la consegna alle persone bisognose. I volontari sono partiti in aereo alla volta di Katmandu, capitale del Nepal, prelevati dai colleghi nepalesi, per trasferirsi ad un centinaio di chilometri dalla capitale, dove stabiliranno il loro quartier generale dal quale si muoveranno giornalmente per effettuare i sopralluoghi necessari ed offrire quell’utile supporto tecnico e morale alle popolazioni. Intanto sul territorio lucano tutte le sedi del Gruppo Lucano, oltre un centinaio, stanno provvedendo a sensibilizzare i nostri concittadini a fornire quell’utile vicinanza sempre mostrata in passato a quanti ne hanno avuto bisogno. Per il Gruppo Lucano è quindi un’ennesima prova di efficienza e di “coraggio operativo”, dato il compito complicato dall’assenza di un supporto logistico ed anche governativo. Si ricorderà che l’offerta di collaborazione fatta al sistema nazionale, di fatto non ha trovato quella utile collocazione, tagliando fuori l’esperienza lucana. I volontari non datisi per vinti e determinati ad onorare l’impegno presi con se stessi prima che con ogni altro riferimento, hanno proceduto nel migliore stile umanitario. In questo senso hanno messo in moto la propria organizzazione non governativa (Progetto Mondo Equo e Solidale) Promoeso, che di fatto farà da ombrello all’operazione di assistenza. Tale organizzazione, istituita in occasione del Tsunami dell’Indonesia del 2004, ha già all’attivo diverse missioni estere in 3 continenti (Africa, Asia e Europa) e con questa, in 6 Paesi degli stessi (Albania, Romania, Malawi, Congo, Siria e Nepal), oltre alle missioni estere e di supporto estero richieste dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile nel 1999 con la Missione Arcobaleno in Albania e del Libano nel 2006, effettuate nell’ambito del sistema nazionale della protezione civile. I nostri volontari provenienti da quattro Comuni Lucani della Provincia di Matera, Potenza e Salerno, rispettivamente S. Giorgio Lucano, Avigliano, Pescopagano e S. Giovanni a Piro, hanno tra l’altro già maturato esperienze nella gestione delle missioni di soccorso dell’Abruzzo e dell’Emilia, avendo anche ruoli di direzione campi, quindi ben addestrati a gestire decisioni ed attività di vario genere. L’intero Gruppo Lucano, con decisione unanime, ha delegato al settore umanitario e della cooperazione la gestione dell’intera missione che durerà presumibilmente diversi mesi, andandosi ad affiancare alle altre già in fase avanzata di attuazione della Siria, dell’Albania e della Romania. A luglio invece, nell’ambito del meccanismo di gemellaggio internazionale promosso dall’Agenzia ONU che si occupa di resilienza, un team di giovani volontari juniores del Gruppo Lucano parteciperà ai giochi a squadra organizzati dalla Repubblica della Bielorussa, a Minsk, mentre contemporaneamente giovani volontari dei vigili del fuoco, saranno ospiti del Coordinamento, provenienti da Francia, Polonia e Grecia. In conclusione il Gruppo Lucano con queste esperienze si avvia a rafforzare i rapporti di collaborazione estera in attesa che arrivino giovani del servizio civile europeo da Lituania e Croazia che hanno scelto di effettuare una utile esperienza presso la grande organizzazione di protezione civile lucana.
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19/06/2015 - autore: Redazione |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |