Avigliano, nella seduta di insediamento il sindaco Summa presenta la nuova giunta. Sul secondo scranno si siede la Romaniello. Dentro anche la Genoino e Angelo Summa; conferme per Bochicchio e Lucia
AVIGLIANO - La “vie en rose” del Comune di Avigliano. Otto donne su sedici in Consiglio comunale, due nella nuova Giunta. Smentita ogni ipotesi di inciucio, il Summa-2 inizia il suo viaggio nella ricerca di equilibrio fra continuità e un rinnovamento affidato proprio alle due donne: Mariangela Romaniello (prima donna vice sindaco della storia aviglianese), che sarà vice di Summa e riceve le deleghe a sanità, politiche giovanili e del lavoro, inclusione sociale ed associazionismo; e Antonella Genoino, assessore a lavori pubblici, urbanistica, assetto del territorio e trasporti. A segnare la continuità con la passata amministrazione Antonio Bochicchio (ambiente, commercio e attività produttive), Vito Lucia (finanze, bilancio, risorse umane, promozione e valorizzazione del territorio), Angelo Summa (istruzione, cultura e sport). Sul piano dell’appartenenza partitica, due assessori vanno al Pd, due al Psi e uno a Sel. Lunga e articolata la relazione con cui il sindaco Summa ha disegnato le linee programmatiche della nuova amministrazione. Centrali i temi della riorganizzazione della macchina comunale, della sicurezza, della mobilità, dell’infrastrutturazione, del recupero e della valorizzazione del patrimonio comunale, ma soprattutto della partecipazione, che significa “potenziare gli organismi partecipativi già previsti ma anche attuarne di nuovi come il bilancio partecipato, la partecipazione nei procedimenti dei piani urbanistici, i progetti di riqualificazione approvati solo se condivisi dai residenti”. Le scorie ancora non smaltite della competizione elettorale sono emerse nell’intervento del candidato sindaco dei “Progressisti per Avigliano” Mimì Pace, che ha sottolineato “la decadenza di un paese che da oltre dieci anni perde popolazione, che subisce processi di invecchiamento e abbandono: una tendenza che emerge quando nelle scelte si dà poca importanza alla politica e molta agli interessi particolari”. Sottolinea lo squilibrio della Giunta verso il centro cittadino a scapito dell’altra parte del territorio Vito Lorusso, della Lista “Avigliano libera”, unico esponente del centrodestra rimasto in Consiglio: “Avigliano o si salva o affonda tutta: noi ci siamo appellati a chi non aveva condizionamenti politici ma una vera voglia di cambiamento, io sarò rappresentante delle poche persone che hanno dato fiducia a questo progetto e non ad un vecchio sistema di potere”.
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21/06/2015 - autore: Giancarlo Tedeschi |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |