BARI, RAGGIUNTO ACCORDO PER LA VALORIZZAZIONE DEL CASTELLO DI LAGOPESOLE

Tra Comune di Avigliano, Agenzioa del Demanio, Regione Basilicata, Sovrintendenza alle belle arti e paesaggio.

Buone notizie per il maniero di Lagopesole, infatti mercoledì scorso a Bari nella sede dell’Agenzia del demanio, si è tenuto un incontro sulla gestione delle attività e dei servizi nel castello normanno-svevo nel comune di Avigliano. All’incontro hanno partecipato, Giuliana Dionisio, Direttore Agenzia del Demanio di Puglia e Basilicata, Elio Manti, Direttore generale del Dipartimento programmazione e finanze della regione Basilicata, Vito Summa, Sindaco di Avigliano, Francesco Canestrini Soprintendente alle belle arti e paesaggio della Basilicata, Gaetano Rofrano del corpo Forestale dello Stato ufficio per la biodiversità. Nell’incontrosi è stabilito che il Comune di Avigliano, la Regione Basilicata e il MIBACT procederanno alla redazione di un “Programma di valorizzazione del Castello di Lagopesole” che, tenuto conto degli interventi museali già presenti nel Castello e delle ulteriori attività che si intenderanno svolgere, definisca anche una proposta di gestione concertata in un’ottica di sviluppo per l’intero territorio. Gli stessi soggetti, una volta predisposto il programma, si sono impegnati a selezionare attraverso un bando pubblico il gestore unico dei servizi afferenti la fruizione del Castello entro il 30 ottobre 2015, individuando il Comune di Avigliano quale stazione appaltante. “Si tratta dell’inizio di un percorso virtuoso di valorizzazione piena e compiuta del Castello di Lagopesole, che riveste grande valore, economico, culturale e simbolico, e che gli enti preposti stanno portando avanti da diverso tempo, cercando di attivare una collaborazione proficua ed efficace tra soggetti istituzionali, che sia di stimolo alla crescita e all’economia del territorio” ha dichiarato il sindaco di Avigliano Vito Summa “Il percorso intrapreso consentirà, inoltre, di valorizzare al massimo tutti gli investimenti che la Regione Basilicata ha realizzato negli ultimi anni nel maniero federiciano, sperimentando formule innovative di fruizione degli spazi, coniugando, in maniera positiva, conservazione e promozione”. Un incontro certamente importante ma forse non basta, l’area di Lagopesole necessita di entrare in un turistico circuito più ampio collegato con le aree limitrofe per contiguità storica e culturale; pensiamo alla normanna Melfi con castello e musei, ad Acerenza, a Venosa, A Banzi, al castello di Monteserico alle pitturi rupestri di Tuppo dei Sassi di Filiano e perché no alla stessa Potenza con Chiese ed i Musei Provinciale e Nazionale; o alla citta oscolucana di Monte Torretta di Pietragalla, una area abbandonata a se stessa nonostante una valenza storica importantissima. Un appello al sindaco Summa non dimentichiamo che Lagopesole prende il nome da quel lago ormai bonificato, la località fu citata per la prima volta da Alessandro di Telese nel suo De Rebus Gestis Rogerii Siciliae Regis di Alessando di Telese scrive “vadit in oppidum quod vulgo nominatur Lacuspensulum” descrivendo del soggiorno di Re Ruggero II Di Altavilla detto il Normanno, in quel lago Carlo I D’Angiò nel 1278 vi fece immettere 10mila anguille, e poi bonificato dai feudatari Doria. Quel lago che un progetto del comune di Avigliano vuole ripristinare dando una valenza turistica e residenziale all’area, un obiettivo che è nato anni fa ma stenta a decollare anche se vi è molta attività e lavoro da parte dl sindaco Summa. Il ripristino dell’antico lago, lo spettacolo multimediale “Le notti di Federico”, il museo virtuale, i reperti custoditi nel mueso del castello, il museo virtuale assieme all’apertura del Museo dell’Emigrazione sono un concentrato culturale e anche di spettacolo non solo originale ma unico però sarebbe bene creare un percorso che dia la possibilità ai visitatori ed ai turisti di poter usufruire di una ventaglio di scelte e visite guidate tra le varie località lucane e non come spesso capita di vistare un luogo per volta, per mancanza di logistica ed informazioni a volte. Il medioevo neglii ultimi hanno sta vivendo un periodo fecondo in tutta Italia,, tra manifestazioni,corte, rievocazioni specie nel Nord Italia e Centro Italia dove allo spettacolo che attrae molti spettatori e curiosi, spesso anche gruppi dall’estero,si unisce la professionalità, la ricerca storica ed anche l’archeologia sperimentale con la ricostruzione su modelli dell’epoca di vestiti, armature, utensili, scene quotidiane ed anche assedi e ricostruzioni di battaglie. In Basilicata – tranne rare eccezioni- invece si improvvisa, ed è un peccato perché il nostro Medioevo è stato protagonista di vicende storiche di straordinaria importanza. Ma è un progetto che dovrebbe avere la sinergia di tutti i soggetti istituzionali : Città di Avigliano; Regione Basilicata, Provincia di Potenza ed anche l’APT Basilicata il cui direttore generale Giampiero Perri ha spesso dimostrato lungimiranza ed innovatività anche nel settore delle attrazioni spettacolari non solo strettamente turistiche.
30/06/2015 - autore: Leonardo Pisani
fonte: GIORNALELUCANO.COM

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