Giro in città, tra attese e buoni affari
POTENZA- 30, 50, 70 sono i numeri più attesi all’inizio della stagione estiva. La percentuale dei saldi determina l’entità e la frequenza degli acquisti in un periodo in cui le tasche sì sono più leggere ma i bisogni, invece, sono sempre maggiori. Come equilibrare necessità e risorse? I cartelli davanti ai negozi che annunciano il tanto atteso momento degli sconti tranquillizzano e invogliano - almeno a entrare - anche il cliente più pigro e indeciso. La crisi c’è e non solo a parole, ma è anche vero che in estate tutto sempre più sopportabile, privarsi di qualcosa, pur di comprare un capo visto e rivisto in vetrina, è plausibile, alleggerisce il vivere quotidiano a patto che il portafogli non diventi completamente spoglio. In fondo trascorrere qualche ora del giorno nei negozi è uno svago, un momento per incontrarsi, per confrontarsi sul trend del periodo. “Abbiamo appena iniziato - spiega Antonella Giardiello del negozio Benetton in via del Gallitello - ma c’è gente. La spesa media a persona e sui sessanta euro e vendiamo facilmente capi di abbigliamento base. Stanno andando molto gli abiti e le gonne lunghe, e i jeans strappati per i più giovani”. “Sono disoccupata da cinque anni - dice Angela mentre consiglia le sorelle e porge loro gli abiti nel camerino - cerco, perciò, qualcosa di specifico di cui non posso fare a meno dal momento che non posso permettermi di fare shopping. “La prima settimana è sempre positiva - afferma Giuseppina Palese titolare del negozio di scarpe Four Steps - abbiamo il 30 e il 50 sulle scarpe e il 70 su borse e abbigliamento. Abbiamo venduto molti sandali, mentre, c’è scarsa richiesta di borse”. “Rispetto allo scorso anno, gioca a nostro favore il fatto che l’inizio dei saldi coincida con il fine settimana - sottolinea Antonio Iovino titolare del negozio Pinko - si vendono in media due o tre capi a persona. Abbiamo clienti che acquistano da noi solo nel periodo dei saldi. Un’analisi più approfondita, tuttavia, è possibile solo dopo una settimana dall’avvio degli sconti”. L’affollamento delle strade e la scarsità dei parcheggi è indice del fatto che qualcosa si muove. Si potrebbe trattare anche di semplice curiosità, ma in qualche modo la città si rianima.
|
04/07/2015 - autore: Angela Salvatore |
fonte: IL QUOTIDIANO DEL SUD - EDIZIONE BASILICATA |