Il 24 giugno scorso, in un clima di festa, la piccola frazione di Frusci ha celebrato il suo santo protettore, San Giovanni Battista. La mattina dopo però la sorpresa: ovunque un’invasione di bottiglie, cartacce, sacchetti di plastica e spazzatura di ogni tipo. La gioia di una serata particolarmente riuscita, grazie ai grandi sforzi del comitato organizzatore sempre alle prese con risorse limitate, è stata rotta dal risveglio mattutino. Dopo aver atteso invano l’arrivo degli operatori inviati dal Comune, i cittadini sconcertati si sono muniti di sacchetti e, improvvisandosi operatori ecologici, hanno ripulito la frazione. Or dunque siamo alle solite. Dopo le promesse, neanche tanto lontane, di equa distribuzione dei servizi ed eguale attenzione per tutto il territorio comunale, ci tocca costatare che, come nelle migliori classi, il prof, o fuor di scolastica metafora il Sindaco, fa le preferenze dimenticando le pulizie post festa. A Frusci si ricorda che, come recitava lo spot di qualche anno fa, non è neanche concesso di pensare differente, di essere responsabile e di amare il futuro perché nella cittadina non è arrivata la raccolta differenziata a domicilio come nelle altre zone del Comune aviglianese e questo favorisce il turismo dei rifiuti verso la frazione. Le differenze però, quelle sì, sono arrivate e, il 25 mattina, i cittadini ne hanno avuto prova. Le pulizie delle frazioni (ormai ci abbiamo fatto il callo) vengono effettuate quasi solo in occasione delle festività perché, come è noto “Non ci so’ soldi!”, ma noi continuiamo ad interrogarci sulla gestione dei turni e delle zone coperte dagli operatori addetti alla pulizia e al decoro pubblico sperando sempre in un giorno migliore, quello del riscatto dell’alunno forse poco simpatico al prof. ma in fondo tanto desideroso delle sue attenzioni.

07/07/2015 - autore: Federica D’Andrea
Consigliere comunale

fonte: AVIGLIANONLINE.EU