IL CALCIATORE SABATO DI AVIGLIANO «ORGOGLIO» LUCANO ALLE UNIVERSIADI

Il presidente Lacorazza ha incontrato l’atleta protagonista in Corea

AVIGLIANO - Il presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, ha incontrato il calciatore di Avigliano, Roberto Sabato, che ha contribuito in modo rilevante alla vittoria dell’Italia alle Universiadi svoltesi in Corea del Sud. Lo sport lucano si è fregiato del massimo alloro alla Universiadi di calcio alle quali partecipano calciatori- studenti fino all’età di 27 anni, che si sono svolte in Corea del Sud. Assoluto protagonista di questo importante risultato, un giovane lucano, Roberto Sabato, calciatore di Avigliano che ha preso parte a tutti gli incontri del torneo svoltosi in terra asiatica. Roberto Sabato, classe 1987, studente di Scienze motorie, difensore di ruolo e attore indiscusso di questo secondo successo alle Universiadi, dopo quello ottenuto dall’Italia, in Sicilia nel 1997. Al grande orgoglio di Avigliano e dell’intera Basilicata si è accomunato il presidente Lacorazza che ha incontrato il calciatore, ieri mattina, nella sede del Consiglio regionale. «Al di là delle pur importanti congratulazioni per l’importante risultato sportivo conseguito - ha detto Lacorazza - l’incontro di oggi rafforza la convinzione nel valore del sacrificio e della tenacia, di cui Roberto Sabato ne è fulgido esempio. Questi sono i veri risultati, quelli ottenuti con il merito. La tenacia che diviene simbolo e segnale forte che “è possibile farcela”. Non rassegnarsi, quindi, tantomeno accomodarsi e da parte mia – ha aggiunto Lacorazza – l’orgoglio di rappresentare la volontà di un giovane lucano attraverso le Istituzioni che devono compiere una mission fondamentale, quella, cioè, di mettere in luce le tante e incommensurabili capacità dei giovani lucani in ogni settore della vita pubblica. Roberto è l’ambasciatore della speranza nelle aspirazioni che possono essere raggiunte, è lo strumento prezioso per fare da sprone a tanti lucani che hanno bisogno di credere nella propria realizzazione come uomini e come professionisti. Importante, dunque, il ruolo della politica, ma altrettanto importante il ruolo del “simbolo” concreto, oggi dinanzi a noi, così come è fondamentale il segnale che, con la ferma volontà si “può arrivare”». «La Regione – ha concluso – ha bisogno di ragazzi come Roberto che ha saputo mantenere forte il legame con la propria terra e, nel contempo, realizzarsi in un mondo sicuramente difficile, lontano, ma del quale ha saputo divenire primo attore». Roberto Sabato ha ribadito «il suo legame stringente con Avigliano e la Basilicata tutta e la grande felicità ogni qualvolta torna nella sua terra. Grande l’orgoglio – ha proseguito – nell’aver raggiunto, primo lucano, un risultato sportivo di grande rilievo e di aver saputo emulare le gesta calcistiche di altri calciatori lucani, anche più famosi. La sensazione è ancora quella di sentirsi frastornato per quanto ottenuto e per l’accoglienza ricevuta, con la consapevolezza che lo sport è stato per me fondamentale, soprattutto, a livello umano, riuscendo a trasformare un ragazzo schivo, in un professionista che cerca di mantenere sempre il giusto equilibrio, tralasciando le false chimere legate ad un sistema che crea, spesso, aspettative pericolose connesse al facile guadagno, all’enfasi mediatica e a valori lontani dalla realtà “vera ” della vita. Lo sport, dunque, praticato in una dimensione giusta e che fa il paio con la bontà dell’educazione ricevuta». Sono intervenuti all’incontro, il professor Franco Bochicchio, vero guru del calcio giovanile aviglianese che ha sfornato tanti talenti a livello nazionale. «Il gioco del calcio – ha sostenuto Bochicchio – è un momento di crescita e fa sì che tanti giovani vengano distolti da pericolose devianze. “Ai piedi buoni” – ha precisato – è necessario che si raccordi “una buona mansarda”, vale a dire la giusta razionalità mentale nell’affrontare i sacrifici che pure lo sport comporta. A questa simbiosi imprescindibile deve accompagnarsi il ruolo fondamentale della famiglia, ed in questo Roberto Sabato ha trovato un habitat ottimale ». Presenti, anche, la vecchia gloria del calcio aviglianese, Tommaso Samela, il fratello di Roberto, Rocco Sabato, e gli zii Antonia e Vito, fratelli del padre del giovane calciatore.
17/07/2015 - autore: Redazione
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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