DELEGAZIONE COMUNALE IN TILT A CAUSA DELLE FERIE

La protesta dei cittadini dirottati ad avigliano

LAGOPESOLE - L’impiegato va in ferie e il comune di Avigliano chiude la delegazione. Per la verità non la chiude, ma le impiegate presenti, mandano i cittadini ad Avigliano, a 16/18 chilometri di distanza senza alcun mezzo di trasporto pubblico che colleghi le frazioni con il centro. Una decisione contestata da molte persone che si sono viste chiudere un servizio essenziale, come quello dell’anagrafe, senza trovare soluzioni alternative (pare che qualcuno abbia presentato un esposto denuncia per interruzione di pubblico servizio). Una gestione degli uffici pubblici comunali presenti sul territorio che suscita malumori e fa temere che forse, dietro questi problemi, possa nascondersi l’intenzione di «chiudere definitivamente la Delegazione di Lagopesole». Una eventualità, verosimile perché alle frazioni, con a capo Lagopesole, sono state sottratte unità e servizi che erano funzionanti e funzionali ai bisogni dei cittadini. Gli amministratori continuano ad assicurare che la delegazione non chiuderà. Ma, i dubbiosi replicano: se non funziona è inutile tenerla aperta. Inviare alla sede centrale di Avigliano i cittadini significa che per un «semplice» certificato di residenza, o un’autentica o rinnovare la carta d’identità scaduta, dovranno percorrere circa venti chilometri. Inaccettabile, dicono i cittadini penalizzati, «per un Ente pubblico che incassa le tasse con le medesime aliquote anche dai cittadini delle frazioni e i servizi non li eroga nei luoghi deputati». Quando succede il contrario, cioè quando gli impiegati del centro fruiscono delle ferie anche per altri servizi comunali, gli amministratori non fanno altro che «distaccare dalla Delegazione di Lagopesole l’unità mancante ad Avigliano». Mai da Avigliano a Lagopesole.
05/08/2015 - autore: Antonio Pace
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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