POTENZA- “Ora hanno anche deciso di risparmiare sull’illuminazione pubblica spegnendo alcuni lampioni lungo la strada provinciale 30, in particolare dallo svincolo di contrada Giuliano lungo il tratto di collegamento che porta ad Avigliano. Una strada molto trafficata e percorsa anche ad alta velocità. Senza contare che da poco hanno rifatto l’asfalto ma non hanno ancora disegnato le strisce bianche ed in alcuni punti sembra già che il manto stradale si sia rovinato”. E’ la sintesi degli sfoghi di rabbia raccolti da alcuni residenti delle contrade che si trovano lungo la Sp 30 e che da tempo lamentano le poche attenzioni da parte delle istituzioni e della politica. “Vengono a trovarci anche in casa per cercare voti sotto le elezioni ma poi, una volta eletti, non si vedono più. Al Comune di Potenza ci hanno risposto di aver deciso di spegnere alcuni lampioni per risparmiare ma sulla strada in questione potrebbe essere pericolosa una scarsa illuminazione”. Lo scorso mese era arrivata alla nostra redazione un’altra segnalazione dalla zona: in particolare a contrada Canaletto il cattivo odore proveniente da alcuni sottoservizi indicava la necessità di uno spurgo che, però, non è ancora stato realizzato. Ulteriore problema rimasto irrisolto quello relativo alla raccolta dei rifiuti che si accumulano velocemente perchè “i residenti nei comuni in cui c’è la raccolta differenziata -ci hanno spiegato i cittadini delle contrade tra i Comuni di Avigliano e Potenza- preferiscono lasciare la spazzatura da noi creando non pochi disagi”. Il quadro descritto non è certo idilliaco ed i nostri lettori che abitano nelle contrade dell’hinterland potentino non nascondono la delusione per il trattamento ricevuto dalle istituzioni. “Se la dobbiamo dire tutta -hanno aggiuntonon sappiamo ancora se saranno accolte le nostre richieste riguardo al trasporto pubblico urbano. Prima della nuova organizzazione messa a punto dal Comune di Potenza per razionalizzare la spesa nel settore trasporti, avevamo otto corse a servizio della zona. Ora ce ne sono rimaste due. Anche questo è un problema ancora irrisolto. Noi, però, le tasse le paghiamo come chi abita in città e per questo vogliamo le stesse attenzioni”.

13/08/2015 - autore: Redazione

fonte: LA NUOVA DEL SUD