Una intera famiglia di cinghiali devasta gli orti situati nelle vicinanze di Lagopesole. Insalate, cavoli, pomodoro, mais e ortaggi vari sono stati presi di mira da questi animali affamati che lasciano il loro habitat naturale che è la foresta di Lagopesole e si spingono fino ai confini del paese. A giudicare dalle piste che lasciano nel terreno, dovrebbe trattarsi di almeno due adulti e molti piccoli. In Basilicata il fenomeno sta diventando sproporzionato, sia per la vasta area interessata, sia per la grande quantità di cinghiali esistenti nelle zone ai confini con i boschi. Occorre correre ai ripari in fretta, prima che si verifica una tragedia. Non passa giorno che qualcuno non si lamenti per i danni subiti nei terreni coltivati a mais ( specialità di cui ne vanno ghiotti), ma anche per le altre colture. In branchi sono pericolosi, potrebbero attaccare l’uomo se disturbati, anche involontariamente, ma attaccano i cani da guardia alle masserie, se questi tentano di allontanarli. Le autorità competenti, dovrebbero progettare un piano a lungo termine, magari vaccinando le femmine e innanzitutto facendo una ricognizione minuziosa della quantità di animali esistenti, per disporre un piano adeguato.

23/08/2015 - autore: Antonio Pace

fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO