Caro neo assessore, all’urbanistica e ai lavori pubblici del comune di Avigliano ti scrivo così ti distraggo dalla “Notte Bianca” e soprattutto per non farti passare delle notti insonni. Innanzitutto: occhio alle strade ancora con tante buche e alla subsidenza tanto cara ai vocianti di Fratelli d’Italia – An. Con loro l’opposizione ad Avigliano si è persa nel buio della notte e “Vituccio” continua a campare di rendita. I fatti: una sterile polemica con un inutile duello sui media tra l’assessore alla cultura (e non ai lavori pubblici) Angelo Summa, che avrebbe fatto meglio a pensare agli “incontri con l’autore”, e il mio omonimo Vincenzo Claps, ex consigliere comunale, che il popolo aviglianese ha mortificato non eleggendolo più. Un duello che ha solo confuso i cittadini aviglianesi su presunti fondi regionali persi o non persi, ammissibili o non ammissibili. Scrive Vincenzo Claps: “Angelo Summa buon discepolo del suo mentore Vito Santarsiero”. Ma da quale pulpito viene la predica: dimentica forse il suo conte Ugolino che con le sue strategie lo ha disintegrato politicamente? Se per il bocciato Vincenzo Claps "La situazione dell'amministrazione comunale è tragica" per il suo partito FdI-An è “defunta e sepolta”. “Vicienz’” per il tuo bene ti conviene prendere le distanze dall’orco. Assessore ora però discutiamo di progetti e programmi per il futuro della comunità aviglianese. I piani e gli interventi puntuali fino ad oggi condotti dall’amministrazione hanno messo in luce delle problematiche precarie e stimolato un dibattito scarno per l’assenza appunto dell’opposizione. Bisogna accrescere la sensibilità nei confronti di questo tema e dall’altro far sì che i progetti successivi si arricchiscano e si completino, nel tentativo di dare una risposta alla complessità delle argomentazioni e alla pluralità dei punti di vista a beneficio degli aviglianesi. Caro assessore Il coraggio di rinnovamento si vede da subito, mi duole dirlo, ma nel capitolo Urbanistica e lavori pubblici della “Relazione Previsionale e Programmatica 2015 – 2017” allegata al bilancio in corso di approvazione ho letto poco o nulla (qui la colpa l’attribuisco ai veterani) su questo settore estremamente importante per la qualità di vita dei cittadini. Oggi amministrare un comune è cosa difficile e allora cosa fare? Magari iniziando con una buona lettura dei “Regolamenti dei Fondi strutturali per gli investimenti europei 2014-2020” e una altrettanta lettura della “Guida alle opportunità di finanziamento dell'Unione europea 2014-2020” per istituire il “parco progetti comunale” così da essere sempre pronti a candidare i progetti? Al giusto passo con le sopravvenute istanze europee e in linea con una nuova programmazione comunale, così si evita la redazione all’ultimo minuto di progetti (chiacchierati) solo per rispondere alle scadenze delle misure regionali o altre tipologie di finanziamento. Una possibile modalità da seguire è quella del concorso di idee come previsto dall’art. 108 del codice degli appalti, così da coinvolgere le numerose e qualificate professionalità del territorio. Si tratta di un passo che dà concretezza al processo di cambiamento di Avigliano, per evolvere dalla fase di programmazione all’attuazione dei programmi, per attivare una nuova fase di sviluppo centrata sulla sostenibilità della crescita, sulla necessaria collaborazione tra settore pubblico e privato, oltre che sui collegamenti tra sviluppo economico, culturale e sociale. È arrivato il momento di istituire “l’urban center comunale” che traghetterà Avigliano all’approvazione del Regolamento Urbanistico e alla stesura del Piano Urbanistico Comunale. A me non serve che mi risponda, preferisco essere smentito con i fatti. Ma la prego, evitiamo teatrini. Faccia lavorare gli uffici comunali in tal senso, ai colleghi consiglieri risponda senza tanti formalismi nelle riunioni di gruppo e alle opposizioni vere risponda in consiglio. Quelle fittizie le ignori.

29/08/2015 - autore: Enzo Claps

fonte: AVIGLIANONLINE.EU