LA SPESA SOCIALE NON SI TOCCA

Il bilancio previsionale 2015-2017 illustrato ad Avigliano e Lagopesole: imposte invariate. L’assessore al ramo, Lucia: per le emergenze pronti ad accendere mutui specifici o strumenti come l’avanzo.

AVIGLIANO - Nessun aumento di imposte; mantenimento dei livelli di spesa nel settore sociale; avvio di un programma di riqualificazione urbana. Si muove lungo queste direttrici la Relazione previsionale programmatica per il triennio 2015- 2017 varata dall’amministrazione comunale di Avigliano, presentata in due incontri pubblici ad Avigliano centro e a Lagopesole. Il quadro che emerge risente ancora delle criticità determinate da una crisi economica che ha colpito in modo molto pesante gli enti territoriali. “A livello locale”, spiega l’assessore al Bilancio Vito Lucia, “proseguono gli effetti devastanti di cinque anni di difficoltà crescenti. Per comprendere i motivi delle scelte e le criticità che permangono è fondamentale contestualizzare il bilancio e l’azione amministrativa nella cornice nazionale e regionale. Per l’ennesimo anno si riducono i trasferimenti dello Stato: quest’anno per il Comune di Avigliano i tagli ammontano a circa 240 mila euro che si aggiungono ai 400 mila del 2014. Inoltre l’introduzione delle nuove regole di contabilità pubblica hanno ulteriormente aggravato il bilancio 2015 obbligando tutti i Comuni ad accantonare fondi per la copertura di crediti potenzialmente di incerto incasso. Oggi i Comuni si trovano a dover affrontare la difficilissima sfida di tentare non solo di garantire i servizi con molte risorse in meno, ma anche di mettere in moto azioni di ripresa richieste a gran voce”. In questo contesto, il tentativo che l’amministrazione comunale si prefigge è anzitutto quello di mantenere inalterato il sistema di welfare: “Anche in questo anno di ulteriori tagli” sostiene Lucia, “nessuna riduzione di servizi sostanziale interesserà la spesa del settore sociale. I tagli non colpiranno in egual misura tutte le voci di spesa, ma piuttosto saranno selettivi”, mirati a eliminare il più possibile gli sprechi per recuperare risorse senza dover far ricorso alla leva tributaria: “Siamo riusciti a mantenere invariato il livello di tassazione per il secondo anno consecutivo, a contenere quanto più possibile la pressione fiscale in termini di Tari, Tasi e Imu, senza diminuire l’offerta e la qualità dei servizi erogati. Le nuove imposte lo consentirebbero ma l’amministrazione ha scelto di non aumentare la pressione fiscale generale che grava sui cittadini”. Sul piano degli interventi, primo obbiettivo è quello di riprogettare e riqualificare l’assetto urbano della città: “Le politiche di rigore finanziario e di contenimento della spesa pubblica hanno effetti evidenti anche sulla capacità degli Enti di fronteggiare forme di degrado urbano e di decadimento del patrimonio pubblico ormai al limite della sopportabilità, che non solo influenzano negativamente il livello di qualità della vita percepita dai cittadini, ma arrivano ad esser prossime ad assumere carattere emergenziale. Per questo motivo l’amministrazione comunale ha deciso di approntare una prima parte di interventi che faranno parte di un programma complessivo, da finanziare”, conclude Lucia, “con risorse di carattere straordinario, anche con mutui specifici o valutando altri strumenti a partire dall’utilizzo dell’avanzo”.
02/09/2015 - autore: Giancarlo Tedeschi
fonte: LA NUOVA DEL SUD

I COMMENTI DEI VISITATORI
Maria Lorusso da Avigliano | 03/09/2015 - 19:55
È la solita litania. Ciò che più sorprende é la mancanza di capacitá del sindaco e della sua Giunta di incrociare il pensiero e l'attenzione dei cittadini. Mi hanno riferito che ad assistere alla presentazione del bilancio a Lagopesole erano in 12 e ad Avigliano in 20. Questi numeri parlano da soli.

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