LA NOTTE GRIGIA

Avigliano, una Notte Bianca da ricordare e non da dimenticare, per non sbagliare l’anno prossimo

Avigliano incantata dalla notte bianca? Senza fare torto a nessuno, ma se quella di ieri sera la dobbiamo chiamare “Notte Bianca” significa che non ne abbiamo mai vista una vera. Lo so cara amministrazione comunale la volontà di fare bene c’è stata tutta e le tre grazie, organizzatrici dell’evento, si sono fatte in quattro. Per questo don Salvatore avrebbe detto “Ego te absolvo a peccatis tuis in nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.” Cara notte bianca aviglianese, ti rimando a settembre dell’anno prossimo con 10 punti di credito quanti dovevano essere gli step di questa Notte Bianca, improvvisati con una disorganizzazione disarmante per la rappresentazione degli eventi programmati in contemporanea, all’insegna di vedere tutto per vedere quasi nulla. Partenza alle ore 21,00 dalla villa comunale con gli Sbandieratori e Musici Aviglianesi” che annunciano l’inizio della kermesse notturna. Il sindaco di Avigliano, in un intermedio flesh beng da “Bianco” a “Rosso” accompagnato dal sottofondo della chitarra, si improvvisa prosatore e legge lettere dal fronte di alcuni soldati aviglianesi che hanno sacrificato la loro vita combattendo nella Prima Guerra Mondiale. In tema io avrei suggerito la lettura di questa lettera dal fronte: "Maesta' inviamo a V.M. questa lettera per dirvi che finite questo macello inutile. Avete ben da dire voi, che e' glorioso il morire per la Patria. E a noi sembra invece che siccome voi e i vostri porchi ministri che avete voluto la guerra che in prima linea potevate andarci voi e loro. Ma invece voi e i vostri mascalzoni ministri, restate indietro e ci mandate avanti noi poveri diavoli, con moglie e figli a casa, che ormai causa questa orribile guerra da voi voluta soffrono i poverini la fame! Viliacchi, spudorati Ubriaconi, Impestati, carnefici di carne umana, finitela che e' tempo li volete uccidere tutti? Al fronte sono stanchi nell'interno soffrono la fame, dunque cosa volete? Vergognatevi, ma non vedete che non vincete, ma volete che vadino avanti lo stesso per ucciderli. Non vedete quanta strage di giovani e di padri di famiglia avete fatto, e non siete ancora contenti? Andateci voi o viliacchi col vostro corpo a difendere la vostra patria, e poi quando la vostra vita la vedete in pericolo, allora o porchi che siete tutti concluderete certamente la pace ad ogni costo. Noi per la patria abbiamo sofferto abbastanza, e infine la nostra patria e' la nostra casa, e' la nostra famiglia, le nostre mogli, i nostri bambini. Quando ci avete uccisi tutti siete contento di vedere centinaia di migliaia di bambini privo di padre? E perché? per un vostro ambizioso spudorato capriccio.". “Soldati /Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie”, questo è stata la Grande Guerra inutile che quest’anno compie 100 anni. Il prosieguo della Notte Bianca è stata una corsa affannosa per cercare di vedere le varie manifestazioni teatrali e non. Una sorpresa piacevole è stata la mostra degli strumenti topografici (una materia ostica per me) che ne ripercorre l’evoluzione passando dall’antico compassatore al modernissimo “drone per topografia”, che è un metodo che non sostituisce quelli tradizionali, ma risulta complementare a questi ultimi, come ha spiegato il proprietario ed esperto topografo, l’amico geometra Franco Masi. Continuando il mio viaggio nella notte, altra sorpresa piacevole è stata la sfilata di abiti da sposa indossati da bellissime ragazze aviglianesi, nella loro “naturalezza” molto meglio delle blasonate modelle da copertina. Da segnalare la delusione dei due bambini che da soli senza altri iscritti hanno corso la programmata maratona e alla fine non sono nemmeno stati premiati. Che cosa non ha funzionato? Per il resto ogni partecipante che ha vagato nella notte si è fatto la sua idea. Chapeau, complimenti alla volontà spesa dalle “tre grazie” ed appuntamento al prossimo anno.
06/09/2015 - autore: Enzo Claps
fonte: AVIGLIANONLINE.EU

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