LIEVI LE BASTONATE CHE SI RIPERCUOTONO SUI CITTADINI E SULLA CITTA’ DI AVIGLIANO FRAZIONI COMPRESE

Ecco, appunto, le bastonate: paradossalmente, sono proprio quelle a dirci che l'opposizione è un fantasma fluttuante nel pensiero della maggioranza

Chi è affamato non ha scelta: il suo stato d’animo non dipende da lui bensì viene dalla sua fame. Per i cittadini di Avigliano, leggere della diffida prefettizia e del botta e risposta tra l’opposizione e la maggioranza sull’assenso del Bilancio avvenuto a tempo scaduto e approvato in zona cesarini, poco importa. Gli aviglianesi tutto questo can can l’hanno derubricato come una polemica inutile, sterile e improduttiva. Analizzando attentamente i comunicati stampa litigiosi, mi sorge un dubbio: ma i 16 consiglieri comunali più il sindaco lo hanno letto in tutte le sue sfaccettature numeriche il bilancio, si sono letti la relazione programmatica ma,soprattutto, si sono letti il regolamento comunale sulle modalità di approvazione del bilancio?. Mi sa proprio di no. Se fosse il contrario, l’opposizione gli emendamenti li avrebbe formulati correttamente e gli uffici avrebbero posto i pareri altrettanto correttamente. Il bilancio è solo una formulazione di somme tra entrata e uscita che devono pareggiare mentre il popolo deve penare. Dimenticavo: il bilancio deve essere stabile, per colpa del famigerato patto di stabilità, ma non deve restare fermo per il bene di una città. E tu Vito Lucia, assessore al bilancio che queste cose le sai, non perderti in chiacchiere da bar rispondendo sui giornali ad una opposizione che la zappata sui piedi se la sa dare benissimo da sola. Vito al quadrato e Antonio pensate ad Avigliano e agli aviglianesi. Nel suo Breviario tedesco Brecht ironizzava: “Per chi sta in alto discorrere di mangiare è cosa bassa. Si capisce: loro hanno già mangiato!”. Questa volta, però, anche coloro che stanno in alto hanno compreso che è necessario dare risposte ad una realtà quotidiana e pensare alla qualità della vita della collettività. Ora tutti lo sanno, ed anche a livello alto si è, consapevoli che il cavaliere nero dell’Apocalisse (il nostro sindaco), che regge una bilancia per misurare le derrate alimentari (il cittadino), continua ancora oggi dopo la seconda elezione a correre per tante frazioni della nostra città ove, purtroppo, spesso convivono quelli che hanno più cibo che appetito (privilegi) e quelli che hanno più appetito che cibo (svantaggi). Zona PAIP di Lagopesole (Sarnelli - Miracolo) docet. Siamo sicuri che viene rispettato l’articolo 3 del regolamento di assegnazione dei lotti? E in tutto questo la nuova opposizione continua a farsi le “pippe” mentali sulle regole che determinano la tempistica di approvazione del bilancio comunale e propongono cose che si possono ottenere semplicemente bussando direttamente alla porta europea della programmazione 2014 - 2020. Questo film già visto, dove la trama si fa leggere con molta semplicità, tra ironia e profonde osservazione su una politica ripetitiva, monotona, puerile e sterile. Sterile, si! Perché conduce al nulla! Va bene vivere tra i ricordi del passato ma la vita quotidiana di una "politica sempre più vecchia” deve ancora dimostrare quanto il suo operato possa toccarci l'anima e dare ristoro alla tasca. Le generazioni si trasformano e si migliorano con l’educazione; per avere una nuova classe politica “redditizia” per le comunità e non solo per se stessa. Per governare la città non è sufficiente la presentazione di qualche libro, che sa solo di spot pubblicitario, come invece pensano il nostro assessore alla cultura Angelo Summa e il consigliere regionale Vito Santarsiero, favorendo la diaspora degli aviglianesi. Una morale sterile e una educazione che somiglia tanto a quella impartita dagli ambienti religiosi. Vitucci non me ne volete, ma la vostra rielezione doveva essere la rivoluzione come quella di Pittella che ha cambiato tutto per cambiare nulla. Il buongiorno si vede dal mattino, e sono già passati abbondantemente i primi 100 giorni.
16/09/2015 - autore: Enzo Claps
fonte: AVIGLIANONLINE.EU

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