VERDE, BIANCO E ROSSO: E’ LA BANDIERA DEI TRE COLORI… NON LA DISPREZZARE

Avigliano, le bandiere del Comune arrotolate, sporche e pure strappate.

“Quando vedrai una bandiera cambiare direzione al mutare del vento, osservala bene. Se asseconda il vento disprezzala: è la bandiera dell'opportunismo. Ma se si pone contro il vento, tienila in gran conto, perché è l'immortale bandiera della libertà.”. E’ la bandiera Italiana. “E la bandiera dei tre colori sempre è stata la più bella, noi vogliamo sempre quella…”: A nessuno fra quelli che ci amministrano interessa che la nostra Bandiera sia effettivamente bella e, a riprova di quanto affermo, è sufficiente alzare lo sguardo nei pressi del palazzo di città per vedere le bandiere che invece di sventolare allegre sono arrotolate, sporche, logore, stracciate e pendono tristemente da pennoni che si salvano dalla scrostatura e dalla ruggine perché sono di acciaio inox. Verrebbe da pensare che quei drappi, così malridotti, hanno partecipato alle due guerre mondiali; neppure quelle custodite nel ”Museo delle Bandiere ” al Vittoriano sono così vissute. Eppure ne hanno viste di battaglie. Il mio amico, attento osservatore, mi ha fatto notare lo stato in cui versano le bandiere istituzionali esposte al Palazzo di città, sede del Comune di Avigliano, e nell’ex municipio, oggi sede del giudice di pace e di alcune associazioni. Le sue rimostranze, dal suo privilegiato punto di osservazione, sono: "Tutti i giorni che fisso lo sguardo verso il palazzo del Comune, mi dispiace vedere le cinque bandiere attorcigliate intorno alle aste. Inoltre sono veramente lendinose e non è bello vedere questa 'miseria' davanti a un palazzo ufficiale. La bandiera è una cosa seria! Si potrà fare qualcosa?'”. Una bandiera non appena mostra i segni del tempo va immediatamente sostituita. Per chi non lo sapesse, vero assessore alla cultura Angelo Summa che solo ai drappi dei reparti militari è consentito mostrare i segni del tempo e delle battaglie. Per questo “pezzo di stoffa” si sono compiute imprese e sacrifici indicibili; un po’ di rispetto in più non guasterebbe. Se si sono spesi euro inutili per la propaganda della “Notte Bianca”, aperta nel ricordo dei caduti della grande guerra che hanno combattuto per difendere la nostra bandiera, con il verde dei prati, il bianco delle nevi, e il rosso di un sangue versato tra le lacrime di un'intera nazione per duecento anni è la trasposizione allegorica del nostro Tricolore. Credo, anzi sono certo che bastino poche decine di euro e il noleggio della piattaforma mobile per ridare il giusto decoro al Palazzo di Città iniziando dalle sue bandiere. Confido in una veloce azione dei neo assessori, con la parola al cambiamento, da stimolo per il sindaco, che si sveglino e intervengano sugli uffici comunali preposti. Ovviamente se ne sono capaci di cogliere il simbolo della “Bandiera”.
23/09/2015 - autore: Enzo Claps
fonte: AVIGLIANONLINE.EU

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