Le strade per il castello di Lagopesole e il Monte Carmine piene di buche, avvallamenti e pericolose
AVIGLIANO - “Gli attrattori turistici di Avigliano e del suo hinterland sono penalizzati da una viabilità a dir poco disastrata”. Nicola Margiotta, portavoce di Fratelli d’Italia-An al Comune aviglianese traccia un quadro poco edificante. “Il borgo di Castel Lagopesole - parte l’analisi - assiste durante tutto l’anno all’arrivo di turisti che si recano sulla collina omonima per visitare il castello federiciano. Ma la viabilità è pessima”. Sulla questione il consigliere Provinciale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, Donato Ramunno, ha presentato un’interrogazione al presidente della Provincia di Potenza al fine di conoscere i provvedimenti che intende attuare per migliorare la percorribilità delle arterie provinciali nei pressi di Lagopesole. “Difatti - prosegue Margiotta - sia che i visitatori affluiscano dalla strada provinciale ex SS 93, sia che essi provengano da via G. Leopardi, per poter visitare il Castello o una delle tante iniziative culturali messe in campo negli ultimi anni, quali Il Mondo di Federico II e il Museo Narrante, ai quali si è aggiunto negli ultimi mesi il Museo dell’ Emigrazione Lucana, lo spettacolo che si presenta alla loro vista non è degno dell’importanza che il luogo riveste”. Avvallamenti del manto stradale dovuti a movimenti franosi, buche più o meno profonde che mettono a repentaglio l’incolumità fisica degli automobilisti e dei pedoni ma soprattutto, dichiara Margiotta, “senza considerare che nelle giornate di pioggia intensa un tratto di via G. Leopardi viene interamente sommerso dall’ acqua piovana. Questo lo stato delle vie d’accesso a Lagopesole, ovvero di quello che dovrebbe essere il biglietto da visita del luogo al borgo”. Analogo discorso si potrebbe fare per un altro attrattore presente sul territorio aviglianese, come il santuario del Monte Carmine, il quale specialmente nei mesi estivi è meta di numerosi pellegrini. Proprio in questi mesi un traffico sostenuto interessa le arterie principali che conducono al santuario, non ultima la SP50 che da Castel Lagopesole si inerpica sul sacro Monte. “Inutile dire che la strada versa in condizioni pietose, con interi tratti interessati da buche e fenomeni franosi che si riscontrano in prossimità delle frazioni Signore, Frusci e in località Pietra del sale. Noi riteniamo che l’immagine ed il decoro di siti turistici di tale importanza non possano essere contrattabili. La rete viaria di collegamento di luoghi così importanti per la nostra storia e per il nostro sviluppo necessiterebbe di un radicale rifacimento. Immediatamente”
|
23/09/2015 - autore: Redazione |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |