I RIMPATRIATI RACCONTANO L’INTERCULTURA FRA PARI

Ad Avigliano l’ottava Giornata Europea del Dialogo Interculturale

Tutto comincia nel 2008 con la celebrazione del primo "Anno Europeo del Dialogo interculturale", dopo l’investitura da parte dell’Unione Europea, nel 2007, dell’”associazione intercultura” e della neonata “fondazione intercultura”. La prima riceve l'incarico di avviare il progetto pilota per la sperimentazione delle borse di studio offerte dall'Unione Europea per i programmi di mobilità individuale studentesca, mentre la seconda per il dialogo tra le culture e gli scambi giovanili internazionali. La domanda: varrà la pena andare in un altro stato? «Sì, se domani sarà bel tempo»,.- verrebbe da rispondere, come nel magistrale incipit che Virginia Woolf scrisse per Gita al faro. L’osmosi nel vaso dell’intercultura tra esperienze internazionali a confronto. Dal volontariato nella sanità a quello nell’educazione; in un bollettino di AFS del 1919 si legge: "per quattro anni abbiamo cercato di far capire l'America ai francesi e la Francia agli americani: questo sforzo non deve finire con la guerra; non dobbiamo diventare un club di reduci: ci è stato suggerito di creare delle borse di studio per francesi in America e per americani in Francia". Comincia così la storia di AFS come associazione per lo scambio interculturale, al momento degnamente rappresentata per la città di Potenza dalla presidente Franca Volonnino. Oggi 24 settembre, ultimo giovedì del mese, i volontari di Intercultura di tutta Europa celebrano la Giornata del Dialogo Interculturale e così, anche i volontari della Basilicata celebreranno l’ottava Giornata alle ore 18,30, nel chiostro del palazzo di città di Avigliano. Il tema della giornata sarà “viaggio nella storia del centro locale” – I Returnees (rimpatriati) si incontrano, si confrontano”. Le rimpatriate di Intercultura: Francesca Bochicchio, Gabriella Cappiello, Gianfranco Colangelo, Gaia Guarnieri, Alice Lomio, Erica Mancusi, Martina Saeli e Rosangela Santomauro, insieme alle studentesse provenienti dalla Danimarca e dall'Islanda, attraverso questa iniziativa, accompagnate dal suono in sottofondo del pianoforte di Paola Guarino e dalla voce di Alessandra Maltempo, racconteranno le loro esperienze internazionali al fine di stimolare i presenti, gli ospiti e i relatori a riflettere sui temi dell’educazione interculturale e della costruzione di un mondo in cui il dialogo tra persone di culture diverse non sia un lusso per pochi, ma una elemento fondamentale della vita quotidiana. L’educazione fra pari sviluppa innanzitutto un forte senso d’identità e di appartenenza nei partecipanti, oltre a un più profondo senso della comunità. Dall’altra parte l’educazione fra culture diverse aiuta a rafforzare le abilità cognitive e sociali degli allievi, indispensabili nella crescente complessità relazionale della scuola e del lavoro nella società globale.
24/09/2015 - autore: Enzo Claps
fonte: AVIGLIANONLINE.EU

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