UN MUNICIPIO CHE FA SOGNARE IVAN SANTORO

Avigliano una minoranza consiliare che ispira Ivan Santoro a dire “cazzate”

RACCONTO LUNGO
Premessa per i lettori impazienti che non amano molto leggere e in special modo le mie “sciocchezze”: fanno bene a non iniziare la lettura.

Continua a circolare nel municipio di Avigliano il fantasma travestito da commissario prefettizio, il luminare per antonomasia, il professore universitario Carlo Manera, progettista del Regolamento Urbanistico (nominato dal sindaco Mimì Pace. confermato dal sindaco Domenico Tripaldi e, per non essere da meno rispetto ai predecessori, riconfermato dal sindaco Vito Summa). Costui, il fantasma dico, ha fatto fare un brutto sogno al capogruppo di maggioranza, Ivan Santoro. Per non sbagliare riporto la trascrizione dell’incubo del consigliere, raccontato all’interno del suo intervento sull’approvazione del bilancio previsionale 2015 - 2017: ” ”(…) prima di entrare nel merito della discussione, volevo portarvi a conoscenza di quanto mi è capitato personalmente questa notte. Voi dite: “Che significa questa cosa in un Consiglio, questa notte?” questa notte come tutti noi, insomma, la gran parte di noi che non lavora, va a dormire, durante l’attività notturna tutti sognano, chi lo ricorda, chi meno. Mi sono svegliato questa mattina presto con un incubo. Mi sono svegliato, il sogno era esattamente questo: io sono venuto al comune, in qualità di Consigliere, avevo un appuntamento con il Sindaco, busso alla porta, entro e trovo il commissario, sono rimasto basito, perplesso, dico: “Ma... che è successo!” ovviamente questo avvenimento mi ha scosso, ho recuperato subito: “Guarda, è un sogno" mi sono subito svegliato e dico: “Ah, ecco! Avevo...” quindi ho fatto un brutto sogno. (…)”. Evocando la metafora, dal profumo vagamente alcolico, con le immagini di bicchieri mezzi pieni (o mezzi vuoti), al fondo non c’è mai fine così la sera si va a dormire sobri e ci si risveglia ubriachi. Il Regolamento Urbanistico è un argomento di estrema delicatezza che non si può trattare e liquidare con estrema superficialità come ha fatto il capogruppo di Maggioranza Ivan Santoro nel prosieguo del suo “sconnesso” intervento di cui,sempre per non sbagliare, riporto la trascrizione fedele: “(…) Su altri temi interessanti, collega Vito Lorusso, tu hai fatto un accenno che riguarda appunto il regolamento urbanistico, è un tema serio, però con la chiarezza a tutti noi, perché bisogna anche rappresentare le cose come stanno, c’è un ritardo ed è vero e tu sai la motivazione, sai tutto, al di là delle difficoltà oggettive c’è un ritardo, bisogna prendere atto di questo, però è pur vero che con l’approvazione del regolamento urbanistico le cose cambiano. Se oggi uno urbanizzava il territorio in modo “selvaggio” e se noi non vogliamo che accada questo è bene dirlo ai cittadini, agli amici delle aree rurali, perché questa cosa non interesserà tanto l’Avigliano centro, no? Interesserà soprattutto chi sta nel periurbano, nelle frazioni, quando si vedrà “costretto” a non poter più realizzare un intervento verrà dal Consigliere di turno e dirà: “Chiedo scusa, Consigliere, mi fai capire che è successo?” e tu che hai voluto quel provvedimento è giusto che dovrai dare spiegazioni, siamo chiari con la gente! È bene dire alle persone che quello strumento quando lo andremo ad approvare, e io sono convinto che va approvato immediatamente perché non si può chiedere sempre proroga alla Regione Basilicata, tra l’altro lo faremo al di là se verrà accettato o meno, però credo che sia utile dire la verità alle persone se no rischia­mo di dire che l’Amministrazione, la maggioranza non ha approvato il regolamento urbanistico o come anche io non sono alla ricerca delle responsabilità. (…)”. A voi che avete avuto la pazienza di leggere fino a questo punto, resta il compito di cogliere le sfumature di grigio (saranno 50? Mah!) di queste “spostate” dichiarazioni. Ritorniamo al fantasma del dimissionario prof. Carlo Manera. Leggo nella Relazione previsionale e programmatica 2014-2016 allegata al bilancio previsionale del passato 2014: “(…) Il professor Manera, tecnico incaricato della redazione del Regolamento urbanistico ha rassegnato le dimissioni dall’incarico. Sono stati avviati i contatti per una definizione delle richieste da parte del progettista a fronte della mancata conclusione dell’incarico, onde evitare la insorgenza di nuovi contenziosi. Allo stato sono in corso le procedure per il riaffidamento di un nuovo incarico, valutando la contestuale opportunità di un lavoro di rivisitazione del vigente piano di recupero, la cui necessità è ormai evidenziata dalle numerose richieste di varianti, che dovrebbe affiancare la redazione del nuovo strumento regolamentare. (…)” . Evviva finalmente si è dimesso Manera. Pia illusione dei tanti che pensavano di poter finalmente vedere uno straccio (sì, proprio straccio, non stralcio) in cui si potesse avere un barlume di programmazione territoriale. Sono passati 16 mesi dalle dimissioni del luminare senza che ci sia stato alcun affidamento di un nuovo incarico, mentre cosa leggo a proposito di urbanistica e del Regolamento Urbanistico. nella Relazione previsionale e programmatica 2015-2017 allegata al bilancio previsionale 2015 approvato in zona Cesarini che, sempre per non sbagliare, riporto fedelmente:“ “ (…) In tempi brevi sarà necessario redigere ed approvare il Regolamento Urbanistico. (…)”. Più che in tempi brevi di questo passo e visto i precedenti sicuramente sarà approvato in tempi biblici. Per la gioia di chi? Degli avvocati pronti a diffidare il blocco delle attività edilizie. Ora arriva il bello. Diamo una rapida lettura alla Legge Regionale n. 4 del 27 gennaio 2015 e leggiamo in particolare gli articoli 7 e 8: “(…) Articolo 7 - Modifica all’art. 44 della L.R. 11 agosto 1999, n. 23 Adeguamento degli strumenti urbanistici comunali in fase di prima applicazione della presente legge - 1. Il comma 1 dell’art. 44 della L.R. 11 agosto 1999, n. 23 è così modificato: “1. I Comuni sono tenuti a provvedere all'adozione del Regolamento urbanistico e, contestualmente, all'aggiornamento del Regolamento edilizio, entro il termine perentorio del 30 settembre 2015, pena l’applicazione dell’art. 46.”. Articolo 8 - Modifica all’art. 46 della L.R. 11 agosto 1999, n. 23 Interventi sostitutivi della Giunta regionale - 1. Il comma 2 dell’art.46 della L.R. 11 agosto 1999, n. 23 è così modificato: “2. In caso di mancato rispetto dei termini di cui all'art. 44, comma 1, o degli altri adempimenti cui gli Enti territoriali sono tenuti ai sensi della presente legge, il dipartimento competente in materia urbanistica, con apposito atto, diffida gli enti inadempienti a provvedere entro un termine perentorio dallo stesso stabilito.”. -2. Dopo il comma 2 dello stesso articolo è aggiunto il comma 2 bis: “2 bis. L’infruttuosa decorrenza del termine di cui al precedente comma dà luogo all’attivazione dei poteri sostitutivi con la nomina da parte della Giunta regionale di apposito commissario ad acta. (…)” “Governare” è una parola grossa ed importante, per questo vorrei sommessamente far notare che, per dirla alla Enzo Tortora nel suo famoso Portobello, Big Ben ha detto stop. Il 30 settembre 2015 (dietro l’angolo) scadono i termini per l'adozione del Regolamento Urbanistico e, contestualmente, anche l'aggiornamento del Regolamento edilizio del comune di Avigliano. I consiglieri, gli assessori, compreso il sindaco che sedevano nella scorsa e siedono nell’attuale legislatura, non hanno nessuna giustificazione, hanno ereditato e continuato beatamente l’inerzia di Mimì Pace e Domenico Tripaldi, Bocciati e basta. Interessante sarebbe invece sapere come si giustifica l’avv. Antonella Genoino, neo assessore all’urbanistica alla quale è stata passata la famosa patata bollente, perché su questo vuoto programmatico, sicuramente una scusa deve essere sempre trovata e sono molto curioso di leggerla. Di tempo l’amministrazione, prima a guida Tripaldi e successivamente a guida Summa, in corsa per altri 5 anni, ne ha avuto“ad abundantiam” . Assessore la grazio per non aver tempestivamente messo mano e preso appunto di questa scadenza imminente forse perché è stata presa dall’importante organizzazione della Notte Bianca, però ora le do un consiglio semplice semplice: faccia diffidare l’amministrazione comunale dal dipartimento regionale competente lasciando la diffida infruttuosa così da costringere la Giunta regionale ad azionare i poteri sostitutivi con la nomina di un commissario ad acta per redigere il R.U. e l’aggiornamento del R.E.. Sicuramente avremo un doppio vantaggio: il primo che finalmente, in tempi certi, Avigliano avrà il tanto decantato Regolamento Urbanistico e il secondo che ci costerà molto meno rispetto all’affidamento di un nuovo incarico sicuramente ad un altro luminare cacciato dal cilindro di qualche politico “di grado superiore” che spesso decide le sorti di Avigliano. Vero assessore alla cultura aviglianese Angelo Summa? Dimenticavo, assessore Genoino, Lei che è avvocato si faccia mettere a disposizione tutti gli incartamenti (delibere, determinazioni, convenzione, liquidazioni di acconti, la ridicola lettera di dimissioni dove si supera nella sua abilità di accusa altri delle sue mancanze e quant’altro) che riguardano l’incarico datato del Professore Carlo Manera e invece di liquidare la richiesta parcella, lo citi in giudizio per le inadempienze contrattuali che sono macroscopiche e che non hanno alcuna giustificazione tecnico-legale. Per il resto non me ne voglia se ho fatto la parte dell’opposizione, lo sappiamo bene che siamo in autunno e gli orsi dell’opposizione sono già in letargo dalla passata estate.
26/09/2015 - autore: Enzo Claps
fonte: AVIGLIANONLINE.EU

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