PARCHI EOLICI SUL TERRITORIO DA DUE COMUNITÀ UN CORO DI «NO»

Anche il consiglio comunale di Filiano si oppone agli impianti

Movimenti politici e consiglio comunale dicono «no» al progetto di parchi eolici da realizzare sul territorio di Avigliano e Filiano. Ma procediamo per ordine. È il centrosinistra per Avigliano ad esprimere forti perplessità sul progetto proposto dalla società «Rinnovabili Melfi srl», finalizzato alla realizzazione di un impianto eolico di dimensioni rilevanti «che rischia di deturpare l’intera area di Monte Carmine – Monte Caruso». « L’intervento - sottolinea il centrosinistra per Avigliano - prevede l’ installazione di 22 pale eoliche alte circa 140 metri, nove delle quali ricadono nel territorio di Avigliano e cinque di queste sono previste ai piedi del Monte Carmine. Dal punto di vista paesaggistico si modificherebbe la naturale vocazione dell’area in prossimità del Santuario Mariano, da sempre luogo di devozione, di culto, basti pensare al continuo afflusso di pellegrini che ogni anno visitano non solo il Santuario ma fruiscono di tutta l’a re a circostante. Deturpare paesaggisticamente quest’area con la presenza del mega impianto eolico, sproporzionato e di notevole impatto visivo per tutto l’ambiente circostante rischia, tra l’altro, di vanificare i considerevoli investimenti pubblici già realizzati sull’area e di condizionare negativamente la vocazione attrattiva». Non da meno è stato il Consiglio comunale di Filiano che ha votato all'unanimità contro la realizzazione di un parco eolico nel territorio comunale e nei centri vicini. «E' una scelta molto positiva e importante fatta dal sindaco, dalla maggioranza e dai quattro consiglieri del M5S per tutelare il nostro territorio e i cittadini di Filiano, - sottolinea il capogruppo dei pentastellati Canio Mancuso - ma non possiamo non fare una riflessione critica sui ritardi dell' amministrazione comunale nell'affrontare il rischio che l'impianto eolico venisse realizzato senza nessun intervento da parte del nostro Municipio». «Ci chiediamo e chiediamo ai filianesi - prosegue Mancuso - cosa sarebbe avvenuto se il 23 agosto scorso noi del M5S e l'associazione Ola non avessimo allarmato il sindaco e i cittadini rispetto alla presenza di un progetto per la realizzazione di un mega parco eolico molto impattante per il territorio di Filiano. Il sindaco perché non è intervenuto prima, considerato che già il 29 luglio, sull'albo pretorio del Comune, c'era la comunicazione ufficiale in cui veniva annunciata l'installazione delle pale eoliche? La scadenza per presentare osservazioni contro l'impianto è il 30 settembre prossimo, perché il consiglio comunale è stato convocato con tanto ritardo? Il sindaco e i suoi assessori devono rendersi conto che si sono assunti delle grosse responsabilità nei riguardi dei cittadini e non si possono permettere di distrarsi o sbagliare».
27/09/2015 - autore: Redazione
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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