IL GENIO IN GIOCO IN CLASSE

Tra matematica e logica il progetto approda nella scuola per l’infanzia

La palestra di Archimede approda anche nella scuola dell’infanzia. L’Associazione PariMpari, dopo aver sperimentato in scuole elementari, medie e superiori la diffusione della cultura scientifica, con particolare riferimento alla matematica e alla logica, anche attraverso strumenti quali il gioco e l’animazione, ha pensato di realizzare una serie di laboratori ludico-ricreativi rivolti ai bambini in età pre-scolare. L’ini - ziativa denominata «Il Genio in gioco», resa possibile grazie all’intervento del Gruppo di Azione Locale Basento Camastra (Gal), ha coinvolto l’istituto comprensivo di Avigliano Centro e l’Istituto Comprensivo di Pignola-Abriola per un totale di 14 classi, con più di 250 bambini di età inferiore ai 6 anni che si sono cimentati con attività di logica e matematica. « L’esperimento – spiega il presidente di PariMpari Giuseppe Guarino - è ancora in corso, ma possiamo già affermare che è un grande successo. L’impegno delle insegnanti è stato decisivo ed importante nella realizzazione del progetto: gli operatori intervenuti hanno potuto interagire con i bambini sotto la supervisione dei loro insegnanti, che, con la loro esperienza, hanno reso possibile l’unione dei due mondi, quello del gioco e quello della logica e della matematica ». «È davvero bello – continua Guarino - vedere un bimbo posizionare un bicchiere colorato sul piattino dello stesso colore, oppure alternare una forma ad un’altra rispettando una sequenza prestabilita. E’ il primo approccio ai concetti matematici ed allo sviluppo del ragionamento». «Devo ammettere – asserisce – che all’inizio noi membri dell’associazione eravamo un po’ scettici sull’iniziativa che ci era stata proposta, perché pensavamo che non si potesse lavorare così bene anche nella scuola dell’infanzia. Eppure il corpo insegnanti ed i dirigenti, che sono a contatto tutti i giorni con i più piccoli e sanno bene cosa riescono ad apprendere e conoscono appieno le loro capacità, hanno creduto davvero, sin dal primo momento, nel progetto ». Diversi gli obiettivi raggiunti, dal riconoscimento dei colori attraverso il raggruppamento di oggetti al riconoscimento di alcune forme geometriche, tra le quali il cerchio, il quadrato, il rettangolo ed il triangolo, dalla riproduzione di una sequenza di colori rispettando semplici regole all’orien - tamento nello spazio ed al riconoscimento della posizione di un oggetto rispetto ad un altro, sino alla formazione delle figure e all’insiemistica. «Lo spirito che accomuna tutti i soci e i simpatizzanti di PariMpari – conclude il presidente della onlus - è credere che lo sviluppo di un territorio si costruisce partendo proprio dalla condivisione delle risorse e soprattutto della conoscenza, con la consapevolezza che, come sosteneva Albert Einstein “la maggior parte delle idee fondamentali della scienza sono essenzialmente semplici e possono, come una regola, essere espresse in un linguaggio comprensibile a tutti”». La bravura d ev ’essere, in fondo, più in chi insegna che in chi, naturalmente, a qualunque età, è pronto a colmare l’innata sete di conoscenza dell’essere umano.
29/10/2015 - autore: Sandra Guglielmi
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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